Casa Vianello, vent’anni che hanno fatto sorridere

22/09/2010

Cinquant’anni insieme, nella vita e sulla scena. Sandra Mondaini e Raimondo Vianello erano la coppia simbolo della Televisione Italiana, tanto amati dal pubblico non solo per la loro naturale simpatia, l’ironia aggraziata ed elegante con cui guardavano tutto a partire da se stessi, ma perché si erano elevati a specchio di tante esistenze coniugali, e il pubblico ama riconoscersi e ridere della propria quotidianità. Per contrasto con i loro continui battibecchi nelle celeberrime sit com, in un duetto talmente affiatato che in decenni di televisione non è mai calato di ritmo e non è mai suonato ripetitivo, la coppia Vianello-Mondaini, nella vita reale, era unita come poche. E’ ancora vivido il ricordo dei funerali di Raimondo Vianello avvenuti lo scorso aprile che, a cinque mesi di distanza, si spegne Sandra Mondaini. I romantici direbbero che sono di nuovo insieme, e certo commuove un legame talmente forte che rende difficile sopravvivere alla mancanza di chi hai sempre avuto vicino. Ma è anche certo che Sandra e Raimondo vorrebbero essere ricordati col sorriso, quel sorriso che hanno suscitato tante e tante volte, per anni e anni.
Era il 1958 quando si conoscono sul set e iniziano subito a lavorare insieme in teatro. Vianello è caratterizzato da quell’ironia di stile britannico che ha conservato anche come presentatore sportivo, la trasmissione “Un due tre”, che lo vede in coppia con Ugo Tognazzi, ha fatto storia. Ma accanto alla moglie Sandra Mondaini trova un nuovo indirizzo comico: sono i coniugi che mal si sopportano ed è in questa sopportazione la chiave vincente. Dopo i gustosi varietà degli Anni Settanta (Tante Scuse, Attenti a noi due) che si distinguono per un innovativo humor nero, arriva su Canale 5 quel Casa Vianello che per vent’anni accompagna le famiglie italiane. Al termine di ogni episodio la coppia si ritrovava in letto a guardarsi con noia. E al di là delle divertenti situazioni sempre nuove inventate all’interno di una casa, il pubblico leggeva, forse inconsciamente, la malinconia di un’insoddisfazione che glieli rendeva vicini. Vedeva interpretati i propri incompresi malumori e li ritrovava tradotti in comicità. Quel grande abbraccio del pubblico si manifestava ogni anno quando, durante la cerimonia di consegna dei Telegatti, una standing ovation salutava il compleanno di Raimondo Vianello. Accanto a lui Sandra, discreta, sorrideva compiaciuta. E questo è uno dei tanti momenti in cui ci piace ricordarli.

Gabriella Aguzzi