Quando sei uno studente e il prof ti presenta la lista dei libri da leggere durante l’estate, non puoi mai essere contento. Sfortunato, quindi, il povero autore, ignaro di tutto, il cui nome rientra in questa lista nera, perché il suo libro sarà malvisto dall’intera classe, naturalmente prima di essere letto. Ma cosa succede se tra quegli studenti poco convinti c’è qualcuno che ha particolarmente voglia di leggere un qualsiasi titolo tra quelli proposti? In questo caso le cose cambiano radicalmente. Lo studente si reca in un centro commerciale per fare compere e improvvisamente ricorda la famosa lista prima citata. Allora: -Mamma, facciamo un salto in libreria?-. Se l’autore è stato particolarmente bravo, se è riuscito a scrivere un libro adatto a dei giovani studenti, se l’argomento di cui tratta è interessante, se lo stile è quello giusto, il gran passo è fatto. Ecco che, con il foglietto in mano, riferisce alla signorina il titolo del libro. Lei dice che c’è, e quindi si compra il libro. Insomma, se ti chiami Nick Hornby e hai pubblicato “Tutto per una ragazza”, sei decisamente fortunato. Perché il giovane studente sta ora prendendo in mano il tuo libro, e fin dalle prime pagine ne apprezza lo stile, efficacemente colloquiale. Per di più il narratore-protagonista è un coetaneo, e risulta essere decisamente simpatico. Senza troppi giri di parole, senza nasconderti niente, già dai primi capitoli hai ben in mente il suo carattere e le sue passioni. E bravo Sam (il protagonista-narratore), sei riuscito proprio a conquistarci.
Sei proprio forte. E che dire di tua madre? È giovane, e sicuramente non le risulta difficile comprenderti. La tua vita è perfetta, e grazie a tua madre conosci la ragazza dei tuoi sogni,quella della tua prima volta, quella della vita, quella con cui, in qualche modo, sarai legata per sempre. Anche a scuola te la cavi, e che dire dello skate? Sei formidabile. Tutto bene fin qui. Ma ad un certo punto, cambia tutto. Per Sam, certo, ma anche l’atteggiamento del lettore cambia. Forse il libro non ti piace più come all’inizio, forse, come fa lui appena appresa la notizia, vorresti fuggire. Ma tranquilli, è solo un impressione. Il libro ti coinvolge così tanto che hai l’impressione di essere totalmente e completamente il protagonista; è quindi facile condividere i suoi sentimenti, le sue paure, le sue speranze, le sue aspettative. Come volevasi dimostrare, infatti, tu, studente inizialmente poco convinto, non hai ancora tolto le mani dal capolavoro di Nick Hornby. Perché è giusto ricordarlo: si tratta di un libro. Quando ci sei dentro, Mr Hornby riesce a trascinarti dentro la vicenda , ed è questo il bello. Il piacere di poter in qualche modo avere l’impressione di “vivere” la vita di un altro, pur mantenendone un certo distacco perché in un certo senso non vorresti essere totalmente nei panni di Sam. Cè anche spazio per il surrealismo, che confonde un po’ il lettore. Ma certamente non lo fa distaccare dalla lettura, anzi, lo rende ancora più entusiasta, curioso di andare avanti, di conoscere sempre più Sam e amarlo, ammirarlo, forse a volte anche disprezzarlo, ma sicuramente seguirlo ovunque. E anche quando sbaglia, quando si comporta male, quando tratta male qualcuno, non riesci a non capirlo, ti accorgi che in quel frangente avresti fatto esattamente lo stesso. Perché? Perché non è un libro di fantascienza, qui sembra tutto estremamente reale. E un po’, come lui, ti prende la paura, lo sconforto, ma forse in te la speranza non morirà mai, come in Sam. E allora ti rendi conto che stai “crescendo” con lui, lo stai seguendo nei mesi della sua vita, magari avresti pure voglia di incontrarlo, conoscerlo, diventare suo amico. L’aspetto più importante e allo stesso tempo più difficile di un libro è’ fare in modo che il lettore non si annoi, si estranei dal mondo, si rilassi, non pensi ad altro che alle vicende narrate. Addirittura si può “ingannare” il lettore, fargli perdere la cognizione del tempo, fargli credere qualcosa che non è vero. Tutto in modo innocente, naturalmente. E Nick Hornby c’è riuscito. Signore e Signori, buona lettura!