Vittorio Gassman. Il Centenario

04/07/2022

Si chiude con successo all’Auditorium Parco della Musica di Roma la Mostra dedicata a Vittorio Gassman in occasione dei 100 anni dalla nascita, per spostarsi poi, dal 7 luglio al 18 settembre, nel Sottoporticato di Palazzo Ducale di Genova, città natale dell’attore.
In 1000 metri quadrati di esposizione si rende omaggio a uno dei più grandi protagonisti del Cinema e del Teatro, alla sua straordinaria carriera e alla sua carismatica figura.
La Mostra, curata da Alessandro Nicosia, Diletta d’Andrea Gassmann e Alessandro Gassmann, si articola in quattro sezioni – Cinema, Teatro, Televisione e Scrittura – seguendo così la multiforme attività del grande Mattatore ed è impreziosita da foto, copioni originali con annotazioni di scena, video, costumi, oggetti personali, bozzetti, scenografie (il cavallo di legno del Riccardo III per la regia di Luca Ronconi), documenti e la bacheca dei Premi ottenuti nel corso della sua lunga carriera. Getta sguardi nella sua vita privata e racconta l’uomo e l’artista che fu mille cose, da campione di pallacanestro a grande interprete shakespeariano a protagonista indimenticabile dell’epoca d’oro della commedia italiana. Dagli esordi teatrali agli ultimi successi passando per i film più emblematici (Gassman ne interpretò 130), capolavori come La Grande Guerra, I Soliti Ignoti, L’Armata Brancaleone, C’eravamo tanto amati, La Famiglia, Il Sorpasso...
E proprio a Il Sorpasso è dedicato il pezzo clou della Mostra: la mitica Lancia Aurelia su cui parte dalla Roma lasciata deserta dal Ferragosto attraversando l’Italia e trascinando con sé il giovane e smarrito Roberto. Vederla ora che anche Trintignant ci ha lasciati, e da poco anche Catherine Spaak, è ancora più emozionante e commovente.
Per chi ha avuto la fortuna di vedere Gassman a teatro la Mostra è anche un tuffo nei ricordi. Un personaggio che le parole non possono descrivere, ma di cui le testimonianze di questo percorso restituiscono un istrionico e multiforme ritratto.
“Un grande avvenire dietro le spalle” era il titolo della sua autobiografia. Assaporiamolo.

Gabriella Aguzzi