
Piove come non mai quando la poliziotta Gwen Cooper entra per la prima volta in contatto con i membri dell’agenzia segreta Torchwood. Succede nel primo episodio di Torchwood, lo spin-off di Doctor Who (la serie televisiva più longeva), il cui nome è infatti un anagramma di Doctor Who. Siamo a Cardiff: la città gallese diventa così per la prima volta protagonista grazie a questa serie della Bbc. Qui si trova l’istituto Torchwood, «indipendente dal governo, esterno alla polizia», che indaga su fatti di origine extraterrestre e si occupa di monitorare una Fessura spazio-temporale che attraversa la città gallese. Già con queste prime parole appare chiaro come i vari episodi siano differenti tra loro. In alcuni assistiamo all’arrivo di alieni, ogni volta con modalità differenti, ma scordatevi ET: tenerezza e sentimenti umani non gli appartengono. In altri episodi i membri di Torchwood utilizzano attrezzature di dichiarata provenienza aliena, in altri ancora è protagonista il passaggio spazio-temporale. Del resto il capitano Jack Harkness (presente anche in Doctor Who), che dirige la squadra e si muove sempre elegantemente ondeggiando il suo cappotto nero, viene dal 1941 (così dice). Proprio questi episodi, con il passato che entra in contatto con l’oggi, risultano quelli più affascinanti: alla fine assistiamo all’arrivo di antichi romani e di personaggi medioevali affetti da peste nera – allora destinati a morte sicura e oggi curabili grazie ai progressi della medicina attuale -, che solo la riapertura della fessura spazio-temporale permetterà di rimandare indietro. Ma a che prezzo. E particolarmente affascinante appare l’episodio “Fuori dal tempo”, con tre personaggi che arrivano su un aereo partito nel 1953: il loro spaesamento è ben comprensibile e solo chi ha tante speranze e poco passato – la diciottenne Emma – si sente pronto ad affrontare il nuovo mondo. E mentre gli avvenimenti e gli incontri si susseguono nei diversi episodi scopriamo sempre qualcosa di più dei componenti della squadra, personaggi per nulla tradizionali, spesso impegnati in storie sanguinolente, violente, con risvolti sessuali, anche bi e omo. E infatti la serie è stata definita un «Doctor Who per adulti».
La prima stagione di Torchwood è in vendita, dal 13 giugno, in cofanetto: 13 episodi per un totale di 585 minuti (edizione Dnc Entertainment con audio anche in inglese, oltre che in italiano e sottotitoli per non udenti).