
Occorre una premessa: l’idea sarebbe poter vedere tutto quanto viene proposto a teatro e solo successivamente decidere che cosa conservare nel ricordo, che spettacolo tenere stretto nel cuore, su quale vale la pena di discutere, quale considerare solo un momento di piacevole evasione e quale dimenticare. La premessa richiede una constatazione: il desiderio non è realizzabile. È impossibile. Dunque qui cerchiamo di scegliere che cosa non perdere, sbirciando tra le programmazioni dei vari teatri milanesi, tenendo conto sia del teatro di ricerca che di quello per il grande pubblico: solo qualche scelta. Soggettiva e non necessariamente la migliore.
Teatro Carcano. Il teatro riconferma la sua attenzione verso la grande prosa. Con una sua produzione porta un testo non conosciuto come Guida alla sopravvivenza delle vecchie signore con Marina Bonfigli e Isa Barzizza dirette da Giuseppe Pambieri. Ospita due Pirandello, L’uomo dal fiore in bocca con Vetrano-Randisi che l’anno scorso avevano portato un indimenticabile Giganti della montagna e Il berretto a sonagli con Sebastiano Lo Monaco che affronta di nuovo questo testo. Ripropone i Sei personaggi in cerca d’autore. Ospita Il nemico del popolo, un testo poco noto di Ibsen con Gianmarco Tognazzi.
Teatro Ciak. Il musical Priscilla La regina del deserto è protagonista dal 14 dicembre. Tratto dal famoso film porta in scena musica, allegria e 500 costumi.
Teatro della Cooperativa. Forte dei 19.600 spettatori della scorsa stagione il teatro, sotto il titolo I fastidiosi, propone 2011 Trilogia del benessere di Renato Sarti anche regista, l’irriverente Lucido; in prima nazionale Mamma mafia spaghetti pizza mandolino, riflessioni sull’Italia contemporanea; il comico Stasera non escort; Cani cani, crudo e orgiastico; Suicidi su tre suicidi(?) famosi; Come mi batte forte il tuo cuore su Walter Tobagi; L’innocenza di Giulio – Andreotti non è stato assolto, coproduzione con la regia di Renato Sarti.
Crt. 26 spettacoli, di cui 8 produzioni nei due spazi, il Salone di via Dini e il Teatro dell’Arte. E non solo, perché a fine stagione viene coinvolto anche il Pim off, dove è ospitato uno dei tre contest che la compagnia Motus dedica all’Antigone. Tra i tanti testi, Sandokan o la fine dell’avventura con i Sacchi di Sabbia; dei lavori di Emma Dante, Cenerentola, Gli alti e bassi di Biancaneve, La trilogia degli occhiali. Animanera porta Fine famiglia e il sequel Senza famiglia, che sarà possibile vedere anche consecutivi. Sonno unisce gli incubi di Goya con il mondo visionario del Macbeth. Perthus ambientato al confine dei Pirenei affronta il tema dell’adolescenza.
Teatro Elfo Puccini. Per parlare di mostri il teatro propone il nazismo in chiave grottesca di La resistibile ascesa di Arturo Ui con Umberto Orsini, Freddo che racconta la xenofobia dei giovani scandinavi (nella foto), Il principe di Homburg che contrappone libertà e obbedienza. E ancora Tutto su mia madre che nasce dal film di Almodovar. Nuova produzione è Red, ispirato alla vita del pittore americano Mark Rothko.
Teatro Filodrammatici. Tradizione e tradimenti si chiama la stagione. Uno dei punti forti è infatti la rielaborazione di classici: troviamo Frammenti di me Virginia Wolf di Corrado Accordino e Ken Ponzio, Cechoviana, Il processo di K da Kafka e due richiami a Oscar Wilde, compreso Il caso Dorian Gray. Per la drammaturgia contemporanea si vedranno Due vecchiette al Nord che si annuncia comico con Iaia Forte, Il suggeritore instant play di Bruno Fornasari, Per favore niente eroi di Accordino anche regista. Inoltre due compagnie di giovani.
Teatro i. Il teatro propone una collaborazione con altre realtà milanesi. Con il teatro La cucina ex Paolo Pini ospita la compagnia Fanny&Alexander che con T.E.L. inaugura un nuovo progetto dedicato a Lawrence d’Arabia. Lo spettacolo prevede due attori collocati in due luoghi diversi (i due teatri) che dialogano tra loro via internet. Produzione del teatro è invece Lotta di negro e cani di Koltes, che l’autore dice «parla di un luogo del mondo, sorta di metafora della vita». Particolarmente stuzzicante appare Aldo morto con un attore nato negli anni ’70 che del sequestro Moro non ha alcun ricordo personale, ma si confronta con l’impatto che l’evento ha avuto sulla gente.
Teatro Leonardo. Shakespeare alla grande con Quelli di Grock. Propongono Sogno di una notte di mezza estate con un ritmo scoppiettante e onirico, Le allegre comari di Windsor, Amleto, Molto rumore per nulla. E torna Caos, spettacolo cult della compagnia, con un cast tutto rinnovato. Inoltre Puzzle, nuova produzione di Kataklò con la loro fantastica danza atletica.
Teatro Libero. Mercurio è la nuova produzione-regia di Corrado d’Elia, che ripropone anche Novecento e Don Chisciotte. L’altro punto forte è la collaborazione con il Teatro Belli con Carlo Emilio Lerici che firma la regia di Il sogno di Ipazia, Il viaggio a Buenos Ayres. I russi sono presenti con Dostoevskij (Notti bianche, La confessione capitolo censurato de I demoni) e con Cechov (Le tre sorelle con solo 3 attrici). Coproduzione particolarmente attraente è Piccoli crimini coniugali da Shmitt, mentre sicura occasione di divertimento è Rumori fuori scena con la compagnia Skenè. Splatter si annuncia Machdeath da Shakespeare con la regia di Caleffi, mentre un classico contemporaneo è Tre sull’altalena di Lunari.
Teatro Litta. Pirandello è protagonista con due testi. Non si sa come con la regia di Pasquale Marrazzo e L’uomo dal fiore in bocca diretto da Antonio Syxty. Altra produzione del teatro è Il censore, il cui protagonista del titolo si contrappone a una regista di film erotici. L’altro grande nome proposto dal teatro di corso Magenta è Shakespeare con il sanguinolento Titus e il ben più noto Romeo e Giulietta visto da Claudio Autelli. Inoltre Senso, ispirato al film di Visconti e Il frigo di Copi con Eva Robin’s.
Teatro Manzoni. L’Orlando di Virginia Wolf, di cui si può ricordare la versione cinematografica, è tra i pezzi forti del teatro. La interpreta Isabella Ragonese. Altri autori di successo firmano testi molto attraenti come La cena dei cretini di Veber con Zuzzurro e Gaspare, sicura occasione di divertimento; Stanno suonando la nostra canzone di Neil Simon con Giampiero Ingrassia e Simona Samarelli; Due di noi di Frayn con Lunetta Savino ed Emilio Solfrizzi. Gli equivoci sono al centro anche di Cercasi tenore con Gianfranco Jannuzzo diretto da Giancarlo Zanetti. E ancora, Montesano con un one man show (fuori abbonamento), Giuffrè con Questi fantasmi.
Teatro Nazionale. Sister act, tratto dal famoso film con Whoopi Goldberg, è il musical di questa stagione prodotto da Stage.
Teatro Nuovo. Musical, come Pirates con Luisa Corna, Aladin, Tre cuori in affitto con la regia di Gianluca Guidi; concerti come il giorno con il tributo agli Abba; danza come The best of Parsone Dance; comici, ma anche commedie come L’apparenza inganna di Veber (autore anche della Cena dei cretini, una garanzia di risate) con Maurizio Micheli, Tullio Solenghi; Cyrano de Bergerac con Alessandro Preziosi, anche regista.
Teatro Oscar. La compagnia Pacta (Maria Eugenia D’Aquino, Riccardo Magherini, Annig Raimondi) presenta varie produzioni: testi di forte richiamo come I parenti terribili di Cocteau, Re Lear di Shakespeare, L’amica delle mogli di Pirandello, che risulta una ripresa come A porte chiuse di Sartre. Particolarmente intrigante appare Ipazia la nota più alta, con Genny D’Aquino anche ideatrice su una scienziata di cui ben poco si sa (anche se il cinema l’ha fatta recentemente scoprire).
Teatro Out Off. Si parte con Il sogno di Strindberg, un titolo per nulla casuale, che rientra in un ciclo che il teatro di via Mac Mahon dedica al grande drammaturgo svedese. Altre produzioni sono Il guardiano di Pinter («una commedia che parla della gente comune) e Le serve di Genet che Lorenzo Loris ripropone in una nuova edizione; Notizie del mondo, adattamento di Roberto Trifirò della novella di Pirandello; Quel che volete (La dodicesima notte) di Shakespeare coproduzione con l’Accademia dei Filodrammatici.
Piccolo. 57 spettacoli, tra cui 11 produzioni e coproduzioni. Tra queste, Luca Ronconi mette in scena Santa Giovanna dei macelli di Brecht, La modestia dell’argentino Spregelbud, Nora alla prova con Mariangela Melato, scomposizione di Casa di bambola. Carmelo Rifici dirige Giulio Cesare di Shakesperare. Serena Sinigaglia porta Settimo, risultato delle interviste agli operai della Pirelli e, ancora sul lavoro, Laura Curino porta Mani grandi senza fine. Tra le ospitalità, Misura per misura di Shakespeare diretto da Marco Sciaccaluga; L’ultima notte di Oriana Fallaci con Monica Guerritore.
Teatro San Babila. Alcuni nomi famosi come Valeria Valeri e Paolo Ferrari che battibeccano in Gin Game, Paola Gassman e Pietro Longhi in Divorzio con sorpresa, Patrizia Milani e Carlo Simoni in Spettri di Ibsen, che il regista Marco Bernardi definisce «uno dei capolavori della drammaturgia». E ancora Debora Caprioglio e Paola Quattrini in Di mamma ce n’è due sole.
Teatro Smeraldo. Uno spettacolo molto atteso, Romeo e Giulietta con Riccardo Scamarcio, insieme al ritorno del musical Peter Pan con Manuel Frattini, Le relazioni pericolose con Corrado Tedeschi si annunciano come i piatti forti del teatro di piazza XXV Aprile.
Teatro Tieffe. Teresa la ladra è la commedia particolarmente attesa, tratta dal romanzo di Dacia Maraini e dal film con Monica Vitti, il cui ruolo è qui interpretato da Mariangela D’Abbraccio. Inoltre Miles gloriosus di Plauto; Coco l’ultimo sogno di Koltès dedicato a Coco Chanel. Produzione Tieffe sono Otello ambientato in una milonga, Il maestro di Vigevano dal romanzo di Mastronardi.