Una full immersion nella romanitą pił verace

08/10/2011

La Sala Umberto continua a festeggiare i suoi 100 anni di Varietà e lo fa con un attore che più volte ha calcato le sue scene, Enrico Montesano. L’attore romano celebra il teatro, la rivista, e l’ingresso è da rivista, con Montesano in platea –in ritardo per colpa del traffico!- a rompere le distanze col pubblico. Da un'idea di Alessandro Longobardi, le “Passeggiate romane” iniziano così, con la bici, per le vie di una Roma sempre più caotica e menefreghista, individualista e sporca. Quelli che Montesano offre sono veri scorci della città eterna (con tanto di diapositive proiettate sullo sfondo e il suggestivo disegno luci di Marco Palmieri) e una galleria dei più caratteristici personaggi della comicità popolare italiana: da Nicola Maldacea a Totò, dai Fratelli De Rege a Aldo Fabrizi, Macario, Renato Rascel, Walter Chiari, Anna Magnani. Non manca la canzone romana, da Alfredo Bambi a Romolo Balzani. La serata paga il maggior tributo ad Ettore Pretolini, che trasformò la Sala Umberto da vecchia sala da concerto in un moderno tempio del varietà. E l’ora e mezza di show –scritto a quattro mani con Nicola Fano- si chiude proprio cono una delle canzoni più amate e cantate da Petrolini, “Nannì”, versione karaoke.
“Le passeggiate romane”, più che nostalgiche, risultano quasi turistiche, sembrano invitare i romani a rinverdire l’amore per la propria città e, nel finale, esplodono in un forte orgoglio celebrativo con la descrizione di via Margutta. Non manca qualche sferzata ai politici, all’ipocrisia di certo Cattolicesimo (passato da fede a costume) e ai VIP di oggi, che, diversamente dai Fellini, Mastroianni e Magnani, sfoggiano un forte alone di irraggiungibile divinità.
Musiche swing e charleston si alternano a pezzi del repertorio classico romano in una serata che propone un Montesano come non ci si aspetta: decisamente frizzante.

Teatro Sala Umberto
Via delle Mercede, 50
Roma

Maria Vittoria Solomita