
Dal 29 gennaio al 10 febbraio 2013 presso il Teatro Menotti di Milano è in scena un interessante ed intenso spettacolo con due tra i migliori attori della generazione dei quarantenni, Claudio Santamaria e Filippo Nigro.
I due attori mettono in scena con grinta e convinzione una piéce scritta da Martin McDonaugh dai contorni noir, la vicenda si svolge in un paesino irlandese non precisato e vede il difficile rapporto fra due fratelli alcolizzati e pieni di odio rancoroso l’uno verso l’altro; uno dei due ha sparato in testa al padre durante una battuta di caccia…In mezzo ai due fratelli-coltelli vi è un prete anch’egli alcolizzato e con pochissima fede nella missione evangelica che cerca, vanamente, di mettere d’accordo i due fratelli. La figura del prete è quella di un uomo pieno di dubbi, deluso nella pratica della sua vocazione sacerdotale e forse proprio per questo finirà tragicamente… Questo personaggio tormentato è interpretato da un ottimo Massimo De Santis che quest’anno ha partecipato, lasciando un segno importante, a due serie tv di successo, RIS Roma Delitti Imperfetti e Squadra antimafia Palermo oggi 4; si tratta di uno dei volti emergenti più interessanti di cui sentiremo parlare in futuro. Il quarto personaggio, forse quello più positivo o per meglio dire meno negativo, è Ragazzina, questo è il suo nome, che nutre sentimenti ingenuamente amorosi per il povero prete, e vende whisky clandestinamente in paese ed in particolare ai due fratelli…
Ragazzina, interpretata da una toccante e convincente Azzurra Antonacci, è il personaggio che rappresenta il candore impotente in un mondo immerso nel buio più assoluto ed impenetrabile.
Una piéce dai contorni noir che vuole farsi metafora sulla miserevole condizione dell’uomo…Molto anticlericale e, ahimè, molto attuale… Gli attori reggono molto bene tutto il lavoro che è denso e potente ma la regia dello spagnolo Juan Diego Puerta Lopez poteva essere più precisa ed incisiva visto il calibro degli attori in scena.
Cosa dire di Claudio Santamaria e Filippo Nigro? Si può semplicemente dire che sono stati straordinari ed efficaci; è il caso di dire chapeau…
L'incontro con gli Interpreti