Il Pensiero di lui e di lei

22/02/2015

“Quando una donna tiene il conteggio dei punti, un dono d’amore, grande o piccolo che sia, ha sempre lo stesso valore. Le dimensioni non contano. Un uomo, invece, ritiene di segnare un punto con un piccolo regalo e trenta con un dono importante. Non capisce che per una donna le piccole cose sono importanti quanto le grandi. In altre parole, per una donna un’unica rosa conta quanto il pagamento dell’affitto di un mese.” Questo è il Verbo secondo John Gray, terapeuta e consulente matrimoniale, autore del libro cult “Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere”, un manualetto che dal 1992 ha venduto oltre sei milioni di copie nel mondo. Sono passati alcuni lustri, varie mode, tinte e tagli di capelli e di giacche, ma le dinamiche tra uomo e donne sono rimaste pressoché invariate: enigmatiche, a voler usare un eufemismo.

La gran confusione tra detto e non detto, tra il taciuto, le bugie bianche e le omissioni (e ammissioni di colpa) è stata linfa vitale per saggi, romanzi, film, fumetti e opere teatrali. Eppure si continua a battere sulle differenze linguistiche, strutturali e psicologiche tra questi Adamo ed Eva 2.0. Perché mai insistere? Ma perché ancora non ci si capisce. Allora si potrebbe ricorrere ad una psicologa, una fautrice degli approcci scientifici, una voce fuori dal coro che possa portare avanti un esperimento con due coppie-cavia. Un esperimento live, un instant comedy, appunto. L’autrice è quella Betta Cianchini che abbiamo conosciuto  soprattutto per il format “Dignità autonome di prostituzione”, vincitore del Golden Graal 2008 per l’idea, oltre che per la regia di Luciano Melchionna: il teatro era utilizzato al pari di case chiuse, con attori alla mercé dello spettatore-cliente di turno, in vestaglia o giacca da camera, che si lasciavano scegliere e contrattavano il prezzo delle singole prestazioni, semiprivati monologhi, balletti o installazioni nel foyer, nelle toilettes, o al botteghino.
Cianchini tiene ai rapporti one-to-one e all’estemporaneità delle interazioni. Come in “Dignità autonome di prostituzione”, così ne “Il pensiero di Lui e di Lei, istruzioni per l’uso” si susseguono coppie a ripercorrere le tappe salienti della fusione a due: incontro, primo appuntamento, frequentazione, matrimonio (i quattro attori Giovanni Bussi, Gabriele Guerra, Federica Quaglieri e Claudia Mei Pastorelli variamente combinati). La psicologa, Rita Gianini, cerca di individuare il retro-pensiero dei singoli individui, interagendo col pubblico, dove possibile, per oliare un metaesperimento: una commedia aperta, pronta a ricevere la diretta esperienza delle coppie in sala.

La sala, appunto, è un po’ sacrificante e la durata dello spettacolo varia a seconda della dinamicità del pubblico. Il gruppo di attori risulta comunque armonicamente piacevole; quasi tutti hanno già lavorato con la Cianchini, la Quaglieri in particolare nel duo comico “le tope monache” e la Mei Pastorelli nel format “Storie di donne morte ammazzate”. E quasi tutti rientrano nella compagnia di “Spettacoli a domicilio”, una nuova formula di Teatro sostenibile garantito, con spettacoli “on demand” da parte del pubblico che sceglie titoli da un catalogo per vederli comodamente interpretati nel salotto di casa. La regista ci spiega che «I testi sono portati in scena nei teatri, ma anche nelle case, per le strade, nei giardini, nei luoghi culturali e ovunque ci sia voglia di vivere l'Arte. Dal modo più classico, a quello meno convenzionale.» Di fatto, la compagnia sta girando abbastanza, in Italia. Un luogo particolarmente suggestivo? «La Pinacoteca della città di Jesi. Recitare tra quadri di Lorenzo Lotto, in un ambiente così bello, è stato meraviglioso.»

Al Teatro dei Satiri fino al 22 febbraio.
Il pensiero di Lui e di Lei, “istruzioni per l’uso”
di Betta Cianchini
a cura di Andrea Lolli
con: Giovanni Bussi, Rita Gianini, Gabriele Guerra, Claudia Mei Pastorelli, Federica Quartieri

Maria Vittoria Solomita