Orphans

18/10/2016

Un fratello, una sorella e il marito di lei. Una cena interrotta dall’arrivo brusco del fratello ricoperto di sangue. Il racconto confuso dell’accaduto e una verità che emerge poco alla volta, assumendo volti diversi.
Orphans di Dennis Kelly è un dramma solido e intenso, meravigliosamente scritto, un thriller intimista e serrato che mette i suoi tre protagonisti in un incessante incontro/scontro che scopre i lati più neri della loro anima e li porta, nel tentativo di salvarsi reciprocamente, a distruggersi e a distruggere ogni loro rapporto, e, anziché soccorrersi, a trascinarsi sul fondo. Lo portano in scena magistralmente al Teatro Elfo Puccini, sala Fassbinder, fino al 30 ottobre Monica Nappo, Paolo Mazzarelli e Lino Musella, per la regia di Tommaso Pitta su progetto della stessa Monica Nappo.
Il pluripremiato dramma di Kelly è un testo teso che, senza un attimo di tregua, mette in discussione valori e principi morali, in un continuo conflitto tra ciò che è bene per la famiglia e ciò che è giusto, fino a portare allo scoperto il mostro che si nasconde dentro di noi. Le ombre oscure del passato emergono insieme a rancori sepolti e i colpi di scena si susseguono sul ritmo di un meccanismo teatrale perfetto, dove la tragedia è solcata da lampi di feroce ironia e il cinismo si mescola all’angoscia. I tre interpreti, con una recitazione asciutta, ne sottolineano tutti gli umori e ne esaltano la fredda tragedia, disincantata e straziante.
Una scenografia spoglia, con i soli spostamenti dei mobili del salotto ad ogni quadro, mette in luce le diverse angolazioni di un racconto che muta facendo affiorare verità diverse e, insieme, cambia i legami tra i tre protagonisti. Un interno famigliare gelido tagliato dalle luci del noir.
Assolutamente da non perdere.

Gabriella Aguzzi