Psicofarmaci e libri impilati per terra: in Finché giudice non ci separi, ora a Milano al Teatro San Babila, i primi sono conseguenza dei secondi, perché Massimo ha perso la causa di separazione dalla moglie per colpa di un giudice donna. Ora vive tra mobili di cartone in un sotterraneo che dà sul ristorante vietnamita. A cercare di rianimarlo dopo una dose massiccia di tranquillanti è arrivato Paolo, che si sdilinquisce al telefono.
Con l'arrivo di Roberto separato in casa e Mauro, che dopo la separazione ha ogni sera una donna diversa, siamo ai quattro amici in casa. Rappresentano altrettanti modi di affrontare (e raccontare a teatro) lo stesso attualissimo problema: la fine di un matrimonio. È la parte meglio costruita della commedia, con battute a raffica, ottimamente sostenuta dai quattro attori e con la musica che fa da contrappunto per altre più raffinate risate. Così, quando gli amici montano la libreria Ikea in truciolato, l'accompagnamento musicale è con la canzone di Sergio Endrigo “Per fare un tavolo ci vuole il legno, per fare il legno ci vuole un albero”.
Le battute divertenti, spesso non scontate - vedi la spiegazione della filosofia Ikea, che esalta la manualità come gratificazione maschile - si susseguono. Oggetto di battute diventano anche il congiuntivo, la gastronomia, il Capitale (nel senso di Marx), il francese. Fino a quando si arriva a risvolti più moralistici e a dei colpi di scena, che non sono però del tutto imprevedibili. L'arrivo di una vicina di casa sembra rompere l'incantesimo su più livelli, anche inserendo elementi più introspettivi e portando a una svolta più vicina al sentimentale.
E, da commedia che affonda nei problemi dei giorni nostri, al telefonino sono affidati snodi importanti.
Ottimamente in parte sono gli attori nei ruoli dei quattro amici. Tra loro Nicolas Vaporidis, che il pubblico conosce per i vari film, tra i quali “Notte prima degli esami”. Perfettamente calato nei panni del separato, che sfrutta il momento circondandosi di donne di tutte le nazionalità, si fa applaudire anche a teatro.
Finché giudice non ci separi
di Andrea Maia, Augusto e Toni Fornari, Vincenzo Sinopoli
con Luca Angeletti, Augusto Fornari, Toni Fornari, Laura Ruocco, Nicolas Vaporidis
Regia Augusto Fornari
a Milano al Teatro San Babila dal 22 al 27 novembre 2017