NoLo Fringe Festival

05/09/2020

Fringe: Frangia. L’idea viene dalla prima edizione del Festival di Avanguardia di Edimburgo, quando le Compagnie teatrali escluse dal Festival ufficiale si riunirono per presentare un loro Festival, che divenne poi nei decenni primo per importanza. Ora si contano 240 Fringe Festival e uno di questi è il NoLo, che lancia alla scoperta non solo di interessanti Compagnie, ma anche di luoghi insoliti di Milano, e più precisamente di quel quartiere a nord di Loreto e a ridosso di Viale Monza e Via Padova, con angoli segreti che si offrono come palcoscenici improvvisati. Così ci racconta Davide Verazzani presentando la seconda edizione del NoLo Fringe Festival, ancora più coraggiosa nell’offrirsi oggi come ripresa di un mondo dello spettacolo in fermento per soddisfare il bisogno del pubblico di tornare “a teatro” e affermare il ruolo fondamentale della cultura per la ripartenza.

Ecco allora che il NoLo Fringe Festival, inventa “il teatro dove non c’è”, invade le strade e fa conoscere nuove realtà, rivelando insospettabili teatri all’aperto, come l’Anfiteatro di Via Russo, sito in un piccolo giardino nascosto tra i palazzi, il Parco Trotter, nato agli inizi del ‘900 come Ippodromo per diventare negli Anni Venti sede dell’esperimento pedagogico all’avanguardia di una “Scuola nel Parco” o lo Spazio Hug, nato nella corte di un’antica fabbrica di cioccolato, dove si è tenuta la conferenza stampa di presentazione. E poi tanti altri luoghi dai bei nomi milanesi, Bell Nett, Ghe Pensi Mi, Tranvai, ex lavanderie, minuscole birrerie, tram degli Anni Venti sul Naviglio della Martesana.

Dall’8 al 13 Settembre il quartiere milanese di NoLo sarà animato dalla rassegna di arti performative che porta il teatro dove non lo si aspetta, alternando prosa, stand up comedy, teatro canzone, teatro di narrazione, musica. Al  programma ufficiale che vede 6 Compagnie, selezionate tramite bando tra 250, andare in scena ogni sera su sei “palchi” principali si affianca il Fringe Extra sparpagliato in molti altri luoghi del Quartiere, tra incontri, spettacoli e performance, tra cui un itinerante Romeo e Giulietta lungo Via Padova, tra case di ringhiera e bar. 
Completiamo infine il Festival con un cocktail, il Jameson Fringe Drink, appositamente creato per le serate di spettacolo come emblema del Festival da James Irish Whiskey che propone un’interessante iniziativa: per ogni drink Jameson una quota sarà devoluta per un intervento di miglioramento del quartiere.

Gabriella Aguzzi