Serata Haberrante

10/06/2021

I Bagni Misteriosi si riempiono man mano di spettatori. L’aria è dolce, dopo che un temporale ha girato attorno a Milano. Alessandro Haber è emozionato, con la voce quasi rotta dal pianto “Che bello rivedere il pubblico dopo due anni: perché senza di voi, noi non siamo un cazzo”. Anche se fresco reduce del suo quinto Nastro d’Argento, si sente “come se stessi per esordire ora” e le gambe gli tremano sì per un brutto attacco di sciatica (stoicamente affrontata per due ore), ma anche perché è di nuovo lì, su un palcoscenico a proporre la sua “Serata Haberrante”. Poi cala la sera, si accendono l finestre e i lampioncini e lui comincia ad affabulare, raccontando dei suoi incontri e dei personaggi cinematografici che si è sempre portato dietro, mettendosi a nudo; recitando brani dell’amatissimo Bukowski; cantando – anzi: interpretando – le canzoni del suo repertorio (come “La valigia dell’attore”, per lui scritta da De Gregori) e del grande cantautorato: Tenco, Endrigo, Cocciante, Ruggeri, Paoli, Battisti, Battiato, Fossati…. Un recital anomalo come il suo interprete, un concerto che odora di sigarette, sesso, birra e malinconia. Alla fine non vorrebbe più scendere dal palco, ma “restar qui per sempre e baciarvi in bocca uno a uno”, né il pubblico vorrebbe lasciarlo andare, tanto che al termine dello spettacolo ancora si intrattiene un po’ con lui a parlare, a guardare i suoi occhi che scintillano come quelli di un bambino gioioso. “Arrivederci amore ciao, le nubi sono già più in là”

Elena Aguzzi