Ben torni omai
28/09/2021
“Ben torni omai” bisbigliavano i cipressi a Carducci. Lo stesso saluto accompagna la Stagione teatrale 2021/2022 di AltaLuce Teatro. Il primo ottobre torna ad alzarsi il sipario dopo due anni difficili e surreali ma nel corso dei quali l’amore per il Teatro non ha mai smesso di pulsare. E lo si percepisce dall’entusiasmo con cui Elizabeth Annable, direttrice e fondatrice di Alta Luce Teatro presenta la nuova Stagione. Undici spettacoli che vogliono restituire il piacere dell’emozione condivisa. “Ben torni omai è il ritorno a un luogo caro, il luogo del cuore – dice – E’ senso di appartenenza e nostalgia per qualcosa che ci appartiene. Il Teatro è proprio questo: ritrovare e riscoprire l’emozione, senza scordarsi di condivider quella stessa emozione insieme ad altre persone”. Il palco torna così ad essere un rifugio ideale dal quale partire verso nuovi viaggi dell’anima.
Storie uniche, varie si alternano dunque nella nuova Stagione teatrale, tra echi shakespeariani e viaggi omerici, con un’impronta tutta femminile che fa da fil rouge. Apre infatti la Stagione il 1 ottobre Cecilia Vecchio con “Arrivederci”, liberamente tratto da “All’ultimo Minuto – Vita di una donna così” di Rita d’Agnese. Ricordi di una vita scritti a mano su quaderni sullo sfondo dell’Italia del dopoguerra: ne esce il ritratto di una donna anticonformista, ironica, sorprendente.
Il 12 e 13 novembre sale sul palco la stessa Elizabeth Annable con L’Amante di Harold Pinter, a fianco di Gerardo Marinelli. Non poteva mancare Shakespeare: dal 19 al 28 novembre Macbeth Sonata da Camera, nell’adattamento di Antonio Rosti e con in scena Chiara Salvucci e Giuseppe Sartori, vede Macbeth e la sua Lady soli a confronto con se stessi, intrappolati nel loro sanguinoso e tragico destino. Il testo è svuotato dei suoi personaggi, l’azione si svolge attraverso la loro voce, la distruzione di un amore logorato dall’ambizione.
Si susseguono poi Eva, con Fedrica Fragassi nel ruolo di Eva Braun, sola sulla scena ad aspettare la fine, La Leggenda di Redenta Tiria, riduzione drammaturgica, regia e interpretazione di Corrado d’Elia, quindi Carlo Decio veste i panni di uno degli eroi più antichi della letteratura, Odisseo.
Variazioni Enigmatiche dal 25 al 26 febbraio con Gerardo Marinelli e Vincenzo Romano è un thriller psicologico nel gelo dell’artico dove un Premio Nobel misantropo ed eccentrico e un giornalista si fronteggiano all’ultimo tramonto che sta per accogliere sei mesi di notte.
Il 18 e 19 marzo Monica Faggiani, Valentina Ferrari e Maria Carolina Nardino interpretano Boston Marriage di David Mamet, una delle più sofisticate commedie sulla femminilità della drammaturgia contemporanea. Monica Faggiani torna insieme a Silvia Soncini portando in scena il proprio testo A proposito di lei, una storia di rivalità tra donne per capire la tua nemica. Si parla ancora di donne con Cliché di Silvia Beillard con Cinzia Brugnola e si chiude la Stagione con Una risata aiuta a vivere, omaggio di Marina De Juli a Gigi Proietti. Un one woman show (l’accompagna Andrea Cusmano con fisarmonica e chitarra) per ricordare il grande attore e mattatore.
Il teatro sull’Alzaia Naviglio Grande a fianco della storica chiesa di San Cristoforo, torna così ad emozionare e coinvolgere. E come è ormai tradizione il classico “brindisi con gli artisti” suggella il varo di una nuova Stagione.
Gabriella Aguzzi