Il marito invisibile

22/10/2022

Si ride in sala al Manzoni grazie alla bravura delle due interpreti, Marina Massironi e Maria Amelia Monti, che creano un duetto ritmato e scoppiettante, esilaranti in ogni passaggio, e all’originale commedia di Edoardo Erba. Si ride dall’inizio alla fine, ma sotto la crosta ilare Edoardo Erba parla della difficoltà dei rapporti umani, anche delle amicizie di vecchia data che rischiano di incrinarsi, dei fallimenti e disastri sentimentali, in un mondo che ci fa sentire invisibili, o desiderare di esserlo.

Tanto surreale nella situazione (un’amica chiama l’altra in chat per comunicarle che ha finalmente trovato l’uomo perfetto, perfetto in tutto tranne che per un piccolo particolare: è invisibile) quanto realistico nei piccoli dettagli di una lunga amicizia e dei problemi quotidiani, lo spettacolo è originale anche nell’ allestimento (la regia è dello stesso Erba). Concepito infatti durante il lockdown, vede le due amiche comunicare via internet senza incontrarsi mai e si svolge su una doppia scena: le due attrici sedute alle loro postazioni, senza guardarsi, davanti ad uno sfondo anonimo, e contemporaneamente proiettate in video su due schermi. Se lo spettatore sposta lo sguardo sui loro primi piani vede anche le loro case, colme di oggetti, come a dire che la realtà virtuale prende il sopravvento su quella vera.

Brillantissime, le due protagoniste si scambiano le reciproche angosce, esplodono in pianti e sfuriate, svampita la Massironi, pragmatica (ma solo fino a un certo punto) la Monti, e percorrono una lunga carrellata tra amori disastrati e matrimoni noiosi, costellandola di battute. 

Presentato alla Stampa lo scorso martedì, con tanto di intervento “invisibile” dello stesso Edoardo Erba, chiamato in improvvisata diretta telefonica da Maria Amelia Monti, sua moglie nella vita reale, lo spettacolo resterà in scena al Manzoni di Milano fino al 30 ottobre.

Gabriella Aguzzi