A dare sprint e scioltezza allo spettacolo è la dinamica regia di Gledis Cinque che esordisce (alla grande) come regista dopo anni sul palcoscenico e la perfetta interpretazione dei tre protagonisti: Nick Russo (Gabriele), Edoardo Barbone (Andrea) e Maria Giulia Zini (Giulia). L’alchimia straordinaria tra i tre, in contrapposizione al disfacimento della relazione dei loro personaggi, è palpabile, le lacrime vere e in un teatro raccolto come il fACTORy 32 le loro emozioni si possono gustare a pieno. Tentennamenti, seduzione, paure, incomunicabilità, discussioni sui menù, scoppi di rabbia si succedono in una serie di quadri, ognuno per un giorno che separa il piccolo ristorante dall’incombente chiusura. Li intermezzano  movimenti coreografici e momenti musicali con cui la ben ritmata regia di Gledis Cinque sottolinea lo scorrere delle giornate. 

Spontaneo, senza forzature, vivace, lo spettacolo alterna momenti di ironia (il diverbio sui vegetariani, il topo in cucina) ad altri di conflitto, finché le barriere di autodifesa crollano e lasciano spazio al bel finale aperto, tanto semplice quanto vero.   

“Quando arriva Briseide è tutto un gran casino”. E’ la dedica che Andrea lascia a Giulia, la Briseide che ha fatto irruzione nella vita sua e di Gabriele. I due sono amici da una vita, fin da quando, ragazzini, giocavano ad Achille e Patroclo, a fare la guerra o forse a fare l’amore. E adesso Andrea, novello Patroclo, sacrifica i propri sogni per stare al fianco di Gabriele nella gestione di un piccolo ristorante sull’orlo del fallimento e lasciato a lottare con piogge di debiti, menù da rifare, clienti che non arrivano, topi da stanare. Ma poi arriva lei, vitale, provocante, confusa, ci prova prima con uno e poi con l’altro e destabilizza l’equilibrio già fragile della loro amicizia.

Con questo copione Federico Malvaldi ha vinto la seconda edizione del concorso indetto da PaT- Passi Teatrali per opere originali inedite inteso a sostenere la drammaturgia italiana contemporanea, scopo anche del fACTORy 32 di Valentina Pescetto, il teatro milanese nato da una fabbrica di tappeti che rappresenta la realizzazione di un sogno, dove “Quando arriva Briseide” è stato rappresentato con meritato successo in attesa delle repliche veneziane al Teatro A L’avogaria (1 dicembre) e romane al Teatro Trastevere (9 - 10 gennaio).