E' morta la "Sposa Francesca"

22/04/2010

Era con quel nome, per via del personaggio interpretato centinaia di volte negli ultimi 30 anni, che migliaia di lodigiani conoscevano Cesarina Spoldi, ma anche fuori città molti spettatori la ricorderanno nel brillante ruolo scritto da De Lemene, che sembrava cucitole addosso.
Aveva cominciato a interpretarlo negli anni '30, e poi lo aveva ripreso “definitivamente” a partire dal '78 , quando Bruno Pezzini lo aveva tradotto in lodigiano moderno e portato in giro con la Compagnia Teatro dei Giovani e lei protagonista.
Cesarina Spoldi sembrava inossidabile. Vivace, frizzante, arguta, è sempre stata un personaggio di riferimento per chi a Lodi voleva intraprendere il teatro, ed è stata sulla breccia col suo buonumore e vitalità fino all'ultimo. Fin quasi all'ultimo, per la precisione. Purtroppo, gli ultimissimi mesi li aveva passati in sofferenza, in casa di riposo dopo l'amputazione di una gamba. Eppure, aveva già fatto tutti i preparativi per festeggiare i suoi 90 anni, fra pochi giorni. Domani, nella parrocchiale di S. Maria del Sole riceverà i suoi ultimi applausi.

Elena Aguzzi