BRANCOLO
Ottavo dei sette nani ( e perciò affettuosamente
chiamato “nanotto”), di dimensioni
assai ridotte rispetto a quelle dei suoi compagni.
Nessuno si è mai accorto di lui, ne’
lui degli altri: sua caratteristica, infatti,
è quella di essere cieco. Spesso rimane
chiuso in miniera.
BRISCOLO
Nano biscazziere. Si gioca sempre i diamanti a
carte.
CROCCO ED ELLEBORO
Maschere della Commedia dell’Arte. Compari
di truffe ed avventure: l’uno scaltro e
l’altro credulone, e assai spesso si busca
le busse in vece dell’astuto compagno.
ESTRAGON
Personaggio di Moliere che impersona un avvocato
avido, riciclato sul celebre Dragoncello della
commedia dell’arte italiana. Al termine
del 3 atto scopre un’erba miracolosa, a
cui ancora oggi viene dato il nome di Estragone.
SVIRFT IL DISCUTIBILE
Svirft il Celere, ribattezzato dai sui detrattori
Svirft il Discutibile, abile incantatore quanto
mediocre guerriero, credeva fermamente che la
più grande delle virtù fosse la
discrezione. A tal proposito, realizzò
con notevole dispendio di mezzi la sua famosa
Cotta di Maglia dello Svelto, in grado di consentirgli
una straordinaria velocità negli spostamenti
a piedi oltre ad una inutile protezione dai danni
in mischia. Grazie a quella che sarebbe diventata
una vergogna, nella storia delle armature, fece
del darsela a gambe una vera e propria arte, riuscendo
così a fuggire da molti soldati e giustizieri
famosi e ad evitare le più celebri battaglie
dei suoi tempi. Morì all’età di 117 anni per
mano di Gregor Spadaseghetto il Paziente, che
mostrò una non trascurabile costanza nell’aspettare
Svirft per più di dodici mesi dietro un
tronco d’albero, lungo una delle sue vie
di fuga meno praticate.
WON- TONG
Infallibile detective cinese, esperto in arti
marziali, protagonista negli Anni Settanta di
una fortunata serie televisiva. Abilissimo cuoco,
era solito, al momento di risolvere un enigma,
allestire un indimenticabile banchetto per meglio
concentrarsi, al termine del quale indicava l’assassino.