
Trovare la propria forza interiore per essere eroi di sé stessi: questo è il messaggio che i creatori di “Kung Fu Panda”, il lavoro animato della Dreamworks Animation dal 29 agosto nelle sale, vogliono trasmettere al pubblico. Il protagonista, infatti, è un panda cicciottello e imbranato, Po, che verrà catapultato improvvisamente nel mondo del kung fu per esaudire un’antichissima profezia al fianco dei suoi idoli, i Cinque Cicloni: Tigre (Angelina Jolie), Gru (David Cross), Vipera (Lucy Liu), Scimmia (Jackie Chan) e il loro maestro Shifu (Dustin Hoffman). Solo quando Po riuscirà a superare le sue insicurezze, trasformandole in punti di forza, potrà aiutarli davvero a combattere il temibile leopardo delle nevi Tai Lung (Ian McShane). Alla conferenza stampa di presentazione della pellicola, che si è tenuta il 25 giugno presso l’Hotel Hassler di Roma, erano presenti: il presidente della Dreamwork Jeffrey Katzenberg, le celebri voci della versione originale, Dustin Hoffman (maestro Shifu) e Jack Black (Po), e la voce italiana di Po, Fabio Volo. Nonostante la grande ironia contenuta nel film di animazione, i presenti ci tengono a precisare che la storia è stata ideata nel grande rispetto per la Cina e per le sue tradizioni più antiche. Nella pellicola non si parla di supereroi, perché tutti noi possiamo esserlo, guardando dentro di noi e sviluppando al massimo le nostre potenzialità. “Forse non usiamo solo il 10% del nostro cervello – afferma Dustin Hoffman - ma anche il 10% del nostro spirito; per questo l'uomo e' il peggior nemico di se stesso, perché e' sempre incerto e non ha il coraggio di azzardare, mentre la cosa veramente importante nella vita e' fare leva sul proprio potenziale” Riguardo al suo personaggio l’attore ha chiesto qualche piccola modifica agli animatori, facendo diventare il maestro Shifu un piccolo panda rosso, mentre prima “sembrava un topo e aveva un brutto naso”. “Non credevo che l'avrebbero fatto - racconta sbalordito Hoffman - invece mi hanno accontentato. Ma la mia partecipazione al cartone animato, come quelle dei miei colleghi (oltre a Black anche Angelina Jolie, David Cross e Jackie Chan, ndr), e' stata ben più attiva: quando siamo entrati in sala di doppiaggio abbiamo recitato davanti a una vera telecamera che ci riprendeva mentre leggevamo il copione. In seguito i grafici della DreamWorks hanno usato le nostre espressioni per realizzare i personaggi, li hanno costruiti sulle nostre performance.” Alla sua destra il simpaticissimo Jack Black afferma di aver partecipato anche lui con grande gioia alla storia di Po: “ Sono pieno di lividi ancora adesso – aggiunge l’attore scherzando – per tutto il kung fu che ho fatto.” A chi gli domanda cosa si prova ad essere paragonato a John Belushi, Black torna serio e risponde di esserne onorato, perché il popolare attore comico statunitense è stato il vero innovatore della commedia americana. Anche Fabio Volo non perde occasione per scherzare, spalleggiato volentieri da Hoffman e Black, ricordando che per dare la propria voce a Po, non solo ha dovuto scoprire il mestiere del doppiaggio, ma ha dovuto persino imparare a parlare in italiano, altrimenti il suo Po sarebbe stato “un orso un po’ bresciano.” Intanto Jeffrey Katzenberg ha colto l’occasione per annunciare i progetti futuri della Dreamworks Animation: il seguito di Madagascar e “Mostri contro alieni”, il primo film in 3D, una vera rivoluzione tecnologica per il mondo cinematografico, paragonabile secondo lui a quella che ci fu oltre settant’anni fa col passaggio dal bianco e nero al colore. In più ci sono già pronte altre cinque storie di Kung Fu Panda, che Katzenberg spera di realizzare sempre con il cast attuale.