
“Lascio andare via le cose migliori come fossero errori di felicità....” E’ cosi che canta Roberto Casalino nella sua nuova canzone, dal 13 ottobre in streaming e in vendita su tutte le piattaforme digitali. Il noto cantautore cresciuto a Latina, che ha firmato brani per diversi artisti italiani, (Alessandra Amoroso, Emma Marrone, Giusy Ferreri, Annalisa, Marco Mengoni che grazie al suo brano L’Essenziale vinse l’edizione di Sanremo del 2013, e molti altri) questa volta si presenta in prima linea con il suo nuovo singolo “Errori di Felicità”.
La canzone anticipa il suo prossimo nuovo album che dovrebbe arrivare a inizio 2018 e ha di scena un videoclip dove non vediamo Roberto Casalino come protagonista ma soltanto alla fine dello stesso.
Roberto torna a cantare un suo brano dopo il suo precedente lavoro “E’ questo è quanto”, (album pubblicato nel 2014); la hit pronta a scalare le classifiche italiane parte con un intro di chitarra che esplode in crescendo con la forte interpretazione dello stesso cantautore.
Roberto, come nasce questa canzone, parlaci un po’ del tuo brano.
La canzone è stata scritta nell’estate del 2016 ed è nata di getto, a seguito di alcune mie riflessioni sul concetto di “errore” contrapposto a quello più effimero di “felicità”. Da subito ho capito che poteva essere il primo singolo di un mio futuro ritorno come cantautore e interprete delle mie stesse canzoni.
Nel video della tua nuova hit, il protagonista è sempre accompagnato da un palloncino nero che si ripercorre in tutte le scene, e lo stesso palloncino lo ritroviamo nella copertina del singolo, perché hai scelto questo simbolo per entrambe le vetrine della canzone?
Il concept della copertina è del grafico e amico Marco Ontano, che ha interpretato in questo modo il significato del brano. Nella copertina il palloncino nero, che sostituisce la mia testa, vuole creare proprio una contrapposizione tra leggerezza (il palloncino solitamente può volare) e pesantezza dei pensieri e delle esperienze vissute (infatti è legato al corpo da un filo bianco, dunque impossibilitato a librarsi in aria). Nel video, invece, ho voluto sviluppare un concetto più ampio, dove il palloncino rappresenta ogni peso, senso di colpa, paura o lato in ombra che ci impedisce di essere felici e di accettare con serenità i tentativi che mettiamo in atto per raggiungere la nostra felicità.
Finalmente, con Errori di felicità, ti riascoltiamo cantare una tua canzone; Roberto preferisce essere l’autore di altri artisti, o cantare i propri brani? Raccontaci questa doppia visione dell’artista che sei.
Le due parti di me convivono in modo armonioso, dunque l’una non esclude l’altra. Ogni mia canzone nasce sempre da un’urgenza personale di dire qualcosa: solo in un secondo momento decido se tenerla per me oppure consegnarla al mio editore e destinarla a qualche altro Artista. Sicuramente il fatto che sia un artista affermato a cantare un mio brano permette alle mie emozioni di arrivare sicuramente a un pubblico più esteso. E il fine della scrittura è proprio questo per me: arrivare al cuore della gente.
Ci puoi anticipare qualcosa sul tuo nuovo progetto? Quali saranno i tuoi prossimi programmi? Sanremo potrebbe essere una prossima realtà?
Non posso anticiparvi molto del disco: posso dirvi, però, che “Errori di felicità” rappresenta il manifesto di questo album sia nel sound che nelle intenzioni stilistiche. Sanremo sarebbe una bellissima realtà, ma per ovvi motivi di età (ho compiuto 38 anni lo scorso mese di giugno) non potrei partecipare tra le nuove proposte. E la sezione dei Big mi sembra inaccessibile per me.
Grazie mille per la tua disponibilità e un forte in bocca al lupo per il tuo progetto che sono sicuro ti regalerà tantissime soddisfazioni.
Viva il lupo e grazie dello spazio dedicato alla mia musica.