
La prima vacanza non si scorda mai. E neppure il primo film. Patrick Cassir e Camille Chamoux, regista e attrice protagonista, sono una coppia nella vita e nella scrittura e per il film d’esordio di Patrick, scritto a 4 mani, hanno parlato proprio di una coppia, una coppia che si è appena conosciuta e che parte insieme per le vacanze. Non c’è impatto più forte per far emergere diversità, gusti, contrasti, per conoscersi, dividersi, ritrovarsi che il viaggio. E in questo road movie in Bulgaria si ride molto per questa strana coppia che più diversa non potrebbe essere, lui (Jonathan Cohen) preciso e organizzato, in cerca del comfort, lei scatenata e temeraria in cerca dell’avventura. (leggi qui la recensione del film)
Abbiamo incontrato Patrick e Camille a Milano e ci hanno raccontato il loro lavoro.
“Abbiamo scritto tutto insieme. Camille ha fatto molto teatro e ha la visione globale su cosa raccontare e io ho l’immagine comica della scena e così ha funzionato, uno sulla singola scena e l’altra sull’idea complessiva. E per raccontare l’inizio della vita di coppia e del nascere dell’intimità chi meglio di una coppia nella vita reale poteva farlo?”
“Come è stato lavorare in Bulgaria?”
“Abbiamo scelto un Paese dell’Est perché mette insieme i vari aspetti del viaggio, quello più estremo e quello più vacanziero. La Bulgaria ha una grande pratica nel Cinema, hanno grandi studi e preparazione tecnica ed erano molto contenti che si filmasse nel loro Paese”
“Il film è molto divertente. Qual è stata la parte più divertente da girare?”
“Tutta la parte estrema in montagna, dove ci sono lo sport e la natura. La parte più dura è stata l’hotel di lusso perché era un luogo claustrofobico e ci sentivamo bloccati, si aveva il bisogno di uscire. Insomma si aveva un po’ le stesse sensazioni dei personaggi, la loro psicologia. Nell’hotel di lusso il dramma è il wifi: tutte le coppie sono al telefono, sole, la comunicazione si rompe. Ci sentivamo abbastanza tristi e la riflessione è che spesso si passa più tempo a programmare le vacanze che a goderle e si fanno per avere qualcosa da raccontare”.
“La vostra vacanza ideale?”
“Il compromesso finale che unisce le due personalità diverse è nella battuta: l’avventura, ma con un po’ di comfort. In realtà la vacanza ideale è partire con la persona che ami. Non è il luogo ma la gente”
“Nel film hanno una grande importanza i social, a partire dall’incontro su tinder tra i due protagonisti...”
“Fanno così parte della nostra vita che è impossibile non parlarne. Abbiamo voluto dare uno sguardo ironico a tutto questo. Sono mezzi che bisogna saper usare, invece spesso si passa più tempo a consultare tripadvisor che a godersi veramente la vacanza. Abbiamo voluto realizzare una commedia romantica sue due che si incontrano nel modo meno romantico, perché incontrarsi su tinder non è incontrarsi sotto la Tour Eiffel”
“La parte iniziale infatti contrasta come ritmo con quella seguente del viaggio, in cui i due cominciano a conoscersi”
“All’inizio del film c’è molta rapidità nel montaggio e corrisponde alla frenesia dell’incontro. Tutto avviene in fretta. Vuole partire come una vertigine, che c’è sempre all’inizio di una relazione, quella vertigine che vogliamo far provare allo spettatore prima che i protagonisti partano per le vacanze. Poi quando l’intimità diventa forzata c’è sempre qualcosa che si vuole nascondere sotto il tappeto. E’ la storia di qualcuno che all’inizio non osa ma poi si lascia travolgere. Perché può capitare di incontrare qualcuno che non è del tuo giro, che è completamente diverso da te, ma può renderti felice”.
“Come nella commedia di Neil Simon A piedi nudi nel parco, dove i personaggi sono proprio così, lui tranquillo, lei travolgente...”
“Abbiamo voluto dare l’immagine di un uomo fragile, oppresso dalla paura, ossessionato dal bisogno di comfort e di limitare i rischi e di cosa prova all’incontro con personaggi forti che portano l’avventura in una vita protetta. Ho ingurgitato molte commedie romantiche ma abbiamo pensato anche a film come Il Sorpasso. Abbiamo la sensazione che sia un film molto italiano”.
La prima vacanza non si scorda mai arriva oggi nelle sale italiane. E con la sua leggerezza saprà conquistare il pubblico come ha fatto in Francia.