Dietro le quinte di "Angeli e Demoni"

01/06/2009

Se “Angeli e Demoni” appassiona il pubblico internazionale con la su “caccia al tesoro” thriller tra le chiese di Roma (così come “Il Codice da Vinci” descriveva un misterioso percorso in partenza da Parigi) e Ron Howard cattura in pieno il fascino della città, così è un piacere riconoscere nel cast attori italiani, come Pierfrancesco Favino e Victor Alfieri. L’attore, classe 1971, romano di nascita e a Los Angeles da 18 anni, dove ha preso parte a numerose serie televisive dopo un passato italiano di modello, attore di fotoromanzi e poliziotto, si è dichiarato entusiasta di questa straordinaria esperienza cinematografica e ci ha raccontato alcuni segreti e curiosi retroscena della lavorazione. Nel film Victor interpreta il Luogotenente Valenti, che scorta Tom Hanks a Piazza Navona per salvare la vita di uno dei Cardinali rapiti, ma l’assassino è appostato per compiere i suoi efferati omicidi...
“Prima curiosità: le scene sono molto movimentate, e avvengono in pieno centro di Roma. Nessuna difficoltà?”
“No, è stato fantastico. C’erano ovviamente molti fan attorno al set, ma tutti hanno contribuito alle riprese del film assistendovi in silenzio”
Ma la scena, in realtà, non si svolge tutta a Piazza Navona, come Victor ci rivela
“In parte è la vera Piazza Navona, in parte è ricostruita in studio. E gli scenografi hanno fatto veramente un ottimo lavoro, tanto che non si avverte nessuna differenza tra i due set”

“Raccontaci come sono Tom Hanks e Ron Howard, lavorando al loro fianco”
Sono persone squisite, eccellenti, molto umili, che amano il loro lavoro e da veri professionisti si prestano a fare di tutto. Ho lavorato altre volte con star americane, come Ann Bancroft ed Hellen Mirren (per la serie televisiva “La primavera romana della signora Stone” n.d.r.), Rosanna Arquette e Beau Bridges, e nessuno mi ha mai fatto sentire non a mio agio. Quando si ha che fare con persone che sanno cosa significa fare un film si crea un vero gioco di squadra.
In particolare Tom Hanks è molto simpatico e un vero giocherellone, sempre con una gran voglia di scherzare. E’ un grande appassionato di calcio e così, ogni volta che sbagliava qualcosa, voleva che tirassi fuori il cartellino giallo. Così abbiamo cercato un nastro giallo per ammonirlo, come chiedeva lui. E continuava ad entrare in un bar di Piazza Navona per vedere la partita”.

“Come sei stato contattato?”
“In realtà avevo fatto il provino per il ruolo del Vice capo del Vaticano, ma Ron Howard cercava un attore più anziano e mi considerava troppo giovane per il personaggio. Però ha trovato ugualmente il modo per inserirmi nel cast con questo personaggio”.
Ruolo che, come l’attore ci racconta, è stato tagliato di molto in fase finale di montaggio, così come il film ha subito molti tagli, raggiungendo una durata inferiore a quella inizialmente prevista. “Ma così scorre più veloce e al pubblico piace”.
Victor conclude infine la nostra chiacchierata raccontando un altro episodio. “La scena in cui entriamo nella Chiesa di Santa Maria è stata girata a Los Angeles come tutti gli altri Interni, e ricostruita negli Studi della Sony. Era venerdì e tutto era pronto, ma sono stato bloccato 2 minuti da un microfonista. Così quando alle 8.02 sono entrato in scena sono stato accolto da un grande applauso dalla troupe e dai 200 lavoranti, come a dirmi: finalmente ce l’hai fatta! Quando lavori lì è tutto perfettamente cronometrato e senti veramente la pressione, è difficile addirittura immaginarselo”.

Gabriella Aguzzi