
“E’ una gran boiata, una scemenza pazzesca che non fa nemmeno paura. E’ stato solo un fenomeno pubblicitario”. Così il maestro del cinema horror Dario Argento definisce ‘Paranormal activity’, uno dei film horror indipendenti di maggior successo degli ultimi anni, durante l’incontro con i giornalisti nell’ambito dell’ottava edizione del Florence Korea Film Fest, rassegna di cinema sud coreano in corso a Firenze.
Dario Argento, protagonista di una tavola rotonda sul cinema horror insieme al regista coreano Park Ki-Hyung, non ha escluso la possibilità di girare un film in 3D: “Non escludo affatto questa ipotesi – ha detto il regista italiano –. Non si può essere a priori contro le nuove tecniche, che contribuiscono a portare avanti il cinema”.
Argento ha inoltre aggiunto di non apprezzare particolarmente il recente cinema horror americano, reo a suo avviso di una certa mancanza di originalità e di scarso approfondimento dei personaggi.
In merito al suo ultimo film Giallo, prodotto negli Stati Uniti e mai uscito in sala, il maestro del brivido ha detto che è stata “un’esperienza abbastanza sgradevole, è stato molto brutto lavorare con questi produttori americani” dichiarando apertamente di non aver avuto l'ultima parola sul montaggio del suo film e di non sapere neanche in quale versione uscirà in dvd.
Dario Argento è stato invitato a Firenze per presentare la nuova sezione del Florence Korea Film Fest dedicata interamente al genere horror, ma anche perchè il regista ha conosciuto direttamente la Corea del sud in occasione dell’ultimo Pusan International Film Festival - il festival più prestigioso di tutta l’Asia e uno dei più importanti al mondo – che lo ha omaggiato con un tributo e con un premio alla carriera.
In occasione del suo soggiorno in Corea, Argento ha avuto modo di constatare personalmente l'interesse del pubblico coreano per le sue produzioni, fatto questo che lo ha incuriosito al punto da indurlo ad approfondire la sua conoscenza del cinema horror coreano, e in particolare di quello di Park Ki-Hyung presente al Korea Film Festival di quest'anno con ben due film, Whispering Corridors e Acacia.