I Premi del BIF&ST 2011

03/02/2011

Si è svolto a Bari dal 22 al 29 gennaio 2011 il Bif&st - Bari International Film & TV Festival, manifestazione che ha visto passare sugli schermi delle varie sale utilizzate ben 150 film di lungometraggio e 158 opere tra documentari e cortometraggi. Si sono succeduti incontri lezioni di cinema con otto grandi protagonisti del nostro Cinema impegnati come produttori, registi, attori, compositori, ma è stato dato spazio anche ad attori ed attrici emergenti, nonché a giovani registi alla loro prima opera. Inoltre si sono svolti laboratori con ben dieci seminari e si è potuto ammirare una splendida mostra fotografica del fotografo Riccardo Ghilardi. Tutti i luoghi e tutti gli eventi sono stati affollati da un pubblico di tutte le età, ma particolarmente numerosi sono stati i giovani e questo è, oggi, più che mai importante per poter sperare in un futuro migliore per il cinema italiano.

Le giurie impegnate nelle varie sezioni sono state concordi nel riconoscere l’alta qualità delle opere selezionate.

La giuria internazionale presieduta da Jean Roy e composta da Greta Scacchi, Peter Schneider, Jean Sorel e Emanuel Ungaro hanno attribuito i seguenti riconoscimenti:

Premio Mario Monicelli per la migliore regia a Ferzan Ozpetek per Mine Vaganti.

Premio Suso Cecchi D’Amico per la migliore sceneggiatura a Ferzan Ozpetek e Ivan Cotroneo per Mine Vaganti.

Premio Tonino Guerra per il miglior soggetto a Ferzan Ozpetek e Ivan Cotroneo per Mine Vaganti.

Premio Anna Magnani per la migliore attrice protagonista a Nicole Grimaudo per Mine Vaganti di Ferzan Ozpetek.

Premio Vittorio Gassman per il miglior attore protagonista a Elio Germano per La nostra vita di Daniele Luchetti.

Premio Ennio Morricone per il miglior compositore delle musiche a Carlo Virzì per La prima cosa bella di Paolo Virzì.

Premio Giuseppe Rotunno per il miglior direttore della fotografia a Marco Sgorbati, Gian Paolo Conti per Sorelle Mai di Marco Bellocchio.

Premio Roberto Perpignani per il miglior montatore a Benni Atria, Maurizio Grillo per Le Quattro Volte  di Michelangelo Frammartino.

Premio Dante Ferretti per il miglior scenografo a Giuliano Pennuti per Una sconfinata giovinezza di Pupi Avati.

Premio Piero Tosi per il miglior costumista a Stefania Consaga, Maria Fassari Una sconfinata giovinezza di Pupi Avati.

La giuria del pubblico, composta da cinquanta spettatori e presieduta da Marie Delphine Bonada ha assegnato i seguenti riconoscimenti:

Premio Franco Cristaldi per il produttore del miglior film ai produttori de Le Quattro Volte  di Michelangelo Frammartino, con questa significativa motivazione “Le quattro volte” di Michelangelo Frammartino rappresentano un magnifico ed emozionante cantico alla terra. 4 volte, che possono essere intese banalmente come 4 episodi o 4 stagioni, sono invece la straordinaria rappresentazione dei 4 regni: da quello umano a quello animale, dal vegetale al minerale.

Premio Alida Valli per migliore attrice non protagonista a Ilaria Occhini per Mine Vaganti di Ferzan Ozpetek.


Premio Alberto Sordi per il migliore attore non protagonista Giuseppe Battiston per La Passione di Carlo Mazzacurati.

La giuria internazionale per i film di lungometraggio Opere Prime presieduta da Alin Tasciyan e composta da Erfan Rashid e Christian Viviani ha premiato 20 sigarette di  Aureliano Amadei.

La giuria del pubblico per i film documentari presieduta da Maite Carpio e composta da trenta spettatori ha premiato È stato morto un ragazzo di Filippo Vendemmiati.

La giuria del pubblico per i film di cortometraggio presieduta da Maria Pia Fusco e composta da trenta spettatori ha premiato Cose naturali di Germano Maccioni.

Ettore Calvello