Tutto Finisce

12/07/2011

13.07.2011. Tutto finisce. E’ questa la frase che sigilla il capolinea di un fenomeno cinematografico che ha segnato la storia del Fantasy. Dieci anni di sogni, incantesimi,  lotte,  scoperte, enigmi irrisolti e nodi da sciogliere. Dieci anni di incassi, di successo, ma soprattutto di crescita per i tre attori protagonisti che sono diventati adulti insieme ai personaggi che hanno interpretato appassionatamente fin dal primo giorno di riprese.
La saga ormai celebre a livello mondiale, ha riscosso un successo di certo  non inferiore a quello legato ai bestsellers firmati J. K. Rowling da cui è tratta la storia del noto  “Harry Potter”. Ciò che più spaventa è il vuoto che ci sarà dopo essere usciti dalla sala cinematografica, nel chiedersi cosa resterà una volta che il conflitto che ha caratterizzato questo decennio filmico (esattamente dal 2001 al 2011) sarà terminato.
Sono proprio le tematiche affrontate dalla storia che hanno provocato il legame tra schermo e pubblico: storia di amicizia, amore, magia, ma soprattutto di lotta contro il male, nonostante la crudeltà della vita e di un destino che spesso non siamo noi a scegliere. Questo è Harry Potter, e molto altro ancora. Con il passare del tempo e la crescita del trio Harry, Ron e Hermione, la storia ha sempre saputo affrontare efficacemente questioni che si rispecchiano nella nostra vita. Del resto ognuno di noi, nel corso degli anni, ha trovato il suo “Voldemort” da affrontare e sconfiggere sacrificando qualcosa per se stesso o per il bene altrui.
Ciò che è fondamentale è lottare per il bene. Ed è proprio questo il significato più importante, un principio che ormai sembra essersi quasi dissolto. Una volta terminate le riprese, i tre giovani e talentuosi attori, Daniel Radcliffe (Harry), Emma Watson (Hermione) e Rupert Grint (Ron) proseguiranno la loro carriera  cercando di non trascinarsi per così dire l’ombra del film per ragazzi; che ne sarà dei tre personaggi? La paura è che scompaiano per sempre insieme alla storia, ma in fondo Harry ha portato un po’ di magia nel nostro mondo “babbano” ed è difficile come  in ogni addio accettarne la fine. Di una cosa possiamo essere certi: il mondo di Hogwarts, non svanirà con i titoli di coda, come i tre protagonisti, che non si spegneranno insieme al proiettore, perché se possiamo dire di aver imparato qualcosa dal “maghetto più famoso del mondo” è che solo noi possiamo stabilire quali siano i limiti della nostra vita. L’importante è che la nostra fantasia non ne abbia mai.

Elisa Valletta