Wa!Japan Festival: inaugurazione con Yuto Nagatomo

13/05/2014

Wa!Japan, il Festival cinematografico italiano interamente dedicato al Cinema Giapponese, dopo Firenze approda per la prima volta anche a Milano e viene inaugurato con un ospite d’eccezione e un insolito connubio Calcio-Cinema. E’ infatti Yuto Nagatomo a calcare il palco dell’Auditorium San Fedele dove oggi si è alzato il sipario del Festival per proseguire poi con due giorni di anteprime al Cinema Apollo.
Perché Nagatomo? Perché è protagonista del film inaugurale Yuto-kun ga Iku, il mediometraggio animato di Ryo Higuchi e Aya Otawa tratto dall’omonima serie e ispirato alla sua figura. “Sono rimasto sorpreso, spaventato e onorato” dice Nagatomo, in italiano, quando gli si chiede cosa abbia provato nello scoprire di essere diventato personaggio di un film. Se nel Giappone, che negli ultimi decenni ha scoperto il Calcio, personaggi come lui sono un mito (e lo dimostrano le schiere di giornalisti giapponesi presenti ad ogni partita dell’Inter al Meazza e assiepati nella mixed zone per intervistarlo), un mito è anche l’Italia dove il personaggio di Yuto approda per le lezioni di calcio che trasformeranno la sua vita. Un’Italia da cartolina, certo, quella che lo spiritoso cartone animato rappresenta, ma il film non vuole mostrare solo, favolisticamente, come Yuto Nagatomo ha imparato i suoi fantastici dribbling, ma dire ai ragazzi come si debba credere tenacemente in un sogno per vincere. Messaggio che va diretto anche ai tanti bambini del pubblico che, vestiti con la maglia dell’Inter, hanno subito attorniato Nagatomo per un autografo. Yuto-kun ga Iku sarà nelle sale giapponesi il 31 maggio, ma in omaggio proprio a Nagatomo e alla città in cui gioca, abbiamo potuto vederlo in anteprima mondiale assoluta al Wa!Japan Festival.

Il Festival prosegue poi in altro clima con Suzu di Seiichi Hishikawa, alla presenza del regista, che racconta la realtà degli artigiani di Takaoka, la cittadina con cui quest’anno il festival è gemellato, insieme a Kagoshima, conosciuta come la Napoli del Giappone per il suo clima mite e la skyline del vulcano Sakurajima sullo sfondo: è tradizione infatti gemellare ogni anno il festival con città che si evidenziano per le diversità gastronomiche e culturali delle molte tradizioni del Sol Levante.
Altra anteprima mondiale per le giornate milanesi del Festival sarà Sweet Poolside di Daigo Matsui, alla presenza del regista.
Il programma dà infine ampio spazio al fenomeno molto comune in Giappone delle trasposizioni cinematografiche tratte dai manga: Soul Flower Train di Hiroshi Nishio, dalla serie di Robin Nishi, racconta l’epopea di un anziano pensionato alla ricerca della figlia che non vede da anni e di cui conserva solo una vecchia fotografia. L’anime Lupin the 3rd vs Detective Conan: The Movie di Hajime Kamegaki, fa incontrare  due importanti personaggi manga: il ladro Lupin III, nato dai disegni di Monkey Punch, e il piccolo detective Conan, creato dal mangaka Gosho Aoyama. Pecoross' Mother and Her Days di Azuma Morisaki, tratto dal manga di Yuichi Okano, vincitore del premio al merito al Japan Cartoonist Award del 2013, ispirato all'esperienza autobiografica dell'autore occupato ad accudire la madre affetta da demenza senile. Musashino-sen no shimai di Jun'ichi Yamamoto, tratto dal fumetto di Yukiwo e presentato a Firenze, fa scoprire il fenomeno tutto giapponese dei Maid Café, con cameriere vestite in stile vittoriano-francese, attraverso la storia di due sorelle, Ran e Pandora.
Intriganti The Ravine Goodbye di Tatsushi Omori, su un teso rapporto-scontro tra due donne in seguito all’omicidio di una bambina, legate da gelosie e oscuri segreti e The Little House di Yioji Yamada, presentato all’ultima Berlinale e qui anteprima italiana, una storia d’amore su cui aleggia lo spettro della Seconda Guerra Mondiale.
In programma anche i cortometraggi selezionati dal Sapporo Short Fest.

Gabriella Aguzzi