I Grandi Film d’Animazione delle Feste

23/12/2016

OCEANIA di Ron Clements e John Musker

Arriva sugli schermi, come ogni anno, la grande novità Disney di Natale. Questa volta, assecondando il gusto per l’esotico,  la Disney ci trasporta tra le leggende della Polinesia con “Oceania”.  Leggende rivisitate seguendo la nuova onda (è proprio il caso di dire così, perché il film è tutto sull’acqua, con gli effetti speciali che ne derivano, sfruttando al meglio anche le potenzialità del 3D): l’eroina che mette a posto le cose è la solita ragazzina ribelle e caparbia. Vaiana è insofferente alla proibizione paterna di avventurarsi oltre la barriera e non capisce perché la sua gente abbia rinunciato a farlo e ad essere il popolo di navigatori che era un tempo, ma è il Mare a sceglierla e Vaiana attraversa l’Oceano con un improbabile compagno di viaggio. La strana coppia formata dall’indomita ragazzina e da un semidio in cerca di riscatto è al centro delle avventure per mare e se i grandi romanzi marinari hanno appassionato da sempre i due registi e le loro ricerche li hanno spinti tra i miti e le leggende delle isole del Sud ne sortisce un film divertente e avvincente, anche se non geniale come Zootropolis (il miglior Disney di quest’annata), che gioca sul contrasto tra i due protagonisti, solo un po’ appesantito dai troppi motivi musicali.

LE STAGIONI DI LOUISE di Jean-François Laguionie

Cambiamo genere completamente e non perdiamo questo delicato e bellissimo gioiellino del cinema d’animazione francese, semplice solo in apparenza. Il disegno bidimensionale, nei tenui colori pastello, crea l’impressione di quadri che prendano lentamente vita, con le figure che si muovono sugli statici scenari di sfondo. Racconta lo strano inverno di una vecchietta prigioniera di una stazione balneare deserta della Normandia, dopo aver perso l’ultimo treno della stagione.
Il film, con magico tocco, narra la solitudine e il passare dei giorni della protagonista, che dialoga con un cane arruffato e vagabondo e coi fantasmi dei suoi ricordi. In solitudine gode la vita sulla spiaggia vuota, con la sola compagnia del mare, in solitudine impara a sopravvivere e in solitudine vaga in sogni sempre più deformi, che le riportano un passato lontano. Dagli scenari di una cittadina della costa, battuta dalla bufera e illuminata, in sogno, dalle luci delle sere estive, agli incubi e all’attesa di un ritorno alla normalità che non fa che allontanarsi. Alla consapevolezza della vecchiaia si accompagna quella sensazione di essere dimenticati che emerge man mano che Louise smette, invece, di dimenticare.
Il settasettenne regista ha curato, nei minimi dettagli, le musiche che commentano gli stati d’animo e i sogni di Louise e, mescolando disegni a matita e ad acquerello, riporta l’incanto di un’animazione classica e il fascino dell’ambientazione marittima, tra attimi di calma e sequenze ventose. Il diario quotidiano di Louise prende la voce, nell’edizione italiana, di Piera Degli Esposti.
Visionario, toccante, profondo.

ROCK DOG di Ash Brannon

Simpatico film, ispirato alla prima graphic novel cinese, sul sogno musicale di Bodi, cane da pastore in un villaggio di montagna, che molla tutto per andare in città ed incontrare la rockstar suo idolo. Pieno di musica e di allegria.

SING di Garth Jennings

Ancora musica e ancora il potere dei sogni. Sarà in sala il 4 febbraio, per terminare le feste col botto, l’attesissimo film di Illumination Entertainment che ha dato vita a Cattivissimo Me, Minions e Pets. L’American Dream in un disparato, multiforme e variopinto mondo di animali che inseguono ognuno la propria magia e la propria voglia di evadere. Con un repertorio musicale che spazia, ininterrotto, tra vari generi e si diverte con i grandi classici e, in originale, le voci di Matthew McConaughey, Reese Witherspoon, John C. Reilly, Seth MacFarlane e Scarlett Johansson.
Travolgente, divertentissimo, irresistibile, assolutamente da non perdere.


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Gabriella Aguzzi