Nasce il Crema Film Festival

21/06/2018

Chiamami col tuo nome ha portato Crema e il suo territorio agli Oscar. Nasce ora, a pochi mesi di distanza, il Crema Film Festival che ha come obiettivo principale il mostrare i forti legami tra Cinema e territorio cremasco (o lombardo, se vogliamo estendere la ricerca cinematografica alle sue atmosfere). Va quindi da sé che la prima edizione nasca proprio “nel suo nome”, con belle attività collaterali che affiancano le proiezioni in piazza, come il tour in bicicletta sui luoghi del film di Luca Guadagnino, proprio come Elio e Oliver si recavano ciclettando da Villa Albergoni di Moscazzano ai Fontanili e al Laghetto dei Riflessi, o il Party Anni Ottanta, a cui si potrà accedere solo rigorosamente in abbigliamento d’epoca, che si terrà al Circolo ARCI di San Bernardino dove sono state girate alcune scene del film.
“La troupe lo ha trovato così, già scenografato, con i tavolini giusti, non c’è stato bisogno di fare nulla”, dice Francesco Daniel Donati, ideatore e direttore del Festival, che è promosso dall’Associazione Bottesini in collaborazione con il Comune di Crema e in partnership con Crema Film Commission e Lombardia Film Commission. “Credo che possa essere una buona occasione per far conoscere un'Italia minore che racchiude molta bellezza, atmosfera e verità. Grazie a Luca Guadagnino, che ho avuto la fortuna di conoscere dal primo momento che è arrivato a Crema molti anni fa, abbiamo beneficiato di scambi culturali che non potevamo né immaginare né sperare. Per questo gli sono molto grato. Con il suo film Luca ha saputo cogliere l'essenza del nostro territorio con una maestria e un gusto straordinari”, prosegue Donati.
Se grazie a Call me by your name, a cui sarà interamente dedicata la giornata del 30 giugno, con proiezione in piazza del film oltre al tour in bici e alla festa a tema, l’elegante e tranquilla cittadina nel cuore della Pianura Padana è balzata alla ribalta internazionale e sta vivendo un momento cinematografico unico e irripetibile, i legami tra Cinema e territorio cremasco non si fermano qui, ed è quanto il Festival di Crema si propone di mettere in luce. È noto il legame di Crema con registi e produttori come Marco Tullio Giordana, Mirko Locatelli e Pietro Valsecchi, solo per citarne alcuni, e forse non è un caso che molti, originari di questi luoghi o che vi hanno messo radice, abbiano scelto di occuparsi proprio di cinema. La bellezza silenziosa dei palazzi nobiliari e della campagna circostante evoca, a ben vedere, la magia della settima arte nel suo compiersi. L’immaginazione si fa corpo, dalla nebbia alla luce di questa terra vigorosa, dal buio della camera oscura a una festa del Cinema.
Indirizzato sia ai cremaschi che ai turisti, dedicherà la sua prima edizione, che si svolgerà dal 25 giugno al 1 luglio, a Leonardo Bonzi, uno dei primi e più grandi documentaristi italiani del Novecento, personaggio al limite del romanzesco e autore di leggendarie imprese, atleta vincitore di medaglie d'oro, campione italiano di tennis, olimpionico nella disciplina sciistica, esploratore a capo di otto spedizioni ai limiti del mondo, pilota di volo con record mondiali e marito dell’attrice Clara Calamai.
Fulcro del Festival sarà Piazza Duomo, dove si svolgeranno molte proiezioni, cinta come in una scenografia teatrale dalla Cattedrale gotica, il Palazzo del Comune, l’arco del Torrazzo, il Palazzo Pretorio con il sottopassaggio a volte e il Leone della Serenissima, il Palazzo Vescovile e la dimora storica, ricca di fascino e mistero, di Palazzo Vimercati Donati, sede dell’Associazione Bottesini, altro luogo del Festival.
Tra i film presentati, due prestigiose anteprime: Patients di Grand Corps Malade e Mehdi Idir, la vera storia del celebre poeta slammer Grand Corps Malade che ha raccontato la sua riabilitazione nel libro che ora porta sullo schermo in un film profondamente commovente, vitale e anche divertente, in programma martedì 26 giugno alle 21.30 alla presenza del cast Pablo Pauly, Soufiane Guerrab, Moussa Mansaly e Franck Falise, e Due Soldati di Marco Tullio Giordana, in programma mercoledì 27 giugno alla presenza del regista e degli attori Angela Fontana e Daniele Vicorito.
Sempre in omaggio al territorio verrà proiettato giovedì 28 giugno Il Ragazzo di Campagna, di Castellano e Pipolo (1984), con Renato Pozzetto. Allo scomparso Ermanno Olmi sarà dedicato un omaggio che culminerà, domenica 1 luglio in chiusura al Festival, con la proiezione di L’Albero degli Zoccoli, autentica celebrazione del territorio lombardo.
Tra gli eventi collaterali lo spettacolo teatrale Mia Mamma è una Marchesa, con Ippolita Baldini, e il concerto tra i bar di Piazza Duomo di Emilio e gli Ambrogio che dalle 23.15 di giovedì farà rivivere i grandi classici di Gaber, Jannacci, Fo, Cochi e Renato.

Il programma completo su www.cremafilmfestival.it

Gabriella Aguzzi