Novità cinematografiche Netflix

09/03/2020

I nostri consigli sui nuovi film sulla piattaforma Netflix. Cosa vedere?


“Il suo ultimo desiderio” (2020) di Dee Rees

Su Netflix dal 21 febbraio 2020, “Il suo ultimo desiderio” (2020) – titolo originale “The Last Thing He Wanted” - di Dee Rees, è un film da vedere. Intrecciato e articolato, a volte si interrompe la fluidità della narrazione. Caotico e sfuggente, come il periodo storico in cui è ambientato, con una successione di personaggi scontati e a volte imprevedibili. Resta un film da vedere perché interessante e vero. Buona visione a chi lo vedrà…

Sinossi (SPOILER Alert!) E’ la storia di una giornalista politica di Washington DC, Elena McMahon (Anne Hathaway), una delle migliori nel suo campo, con alle spalle anni di esperienza. La reporter sta indagando su un traffico d'armi in America Centrale, quando scopre che chi si nasconde dietro al contrabbando è proprio suo padre (Willem Dafoe). Incontrato il genitore per dissuaderlo dai traffici illeciti, Elena scopre che l'uomo è gravemente malato e le chiede come ultimo desiderio di consegnare per lui una commissione. Nonostante sia in pieno disaccordo, la giornalista accetta, convinta che in questo modo possa riuscire anche a trovare il bandolo della matassa di questo contrabbando e risolvere il caso. Spinta sempre più nell'occhio del ciclone, la reporter finirà per diventare una delle protagoniste della vicenda, ritrovandosi intrappolata in un'intricata ragnatela, in cui è difficile trovare una via d'uscita pulita. L'unico che sembra poterle essere d'aiuto è l'agente segreto Treat Morrison (Ben Affleck), del quale finirà per innamorarsi.

“Iris” (2016) di Jalil Lespert

Su Netflix, “Iris” (2016) di Jalil Lespert, thriller franco-belga, molto ben fatto e che tiene in tensione dall’inizio alla fine, entrando lentamente nella vita intima e inconfessabile dei protagonisti, dei desideri sessuali e delle pratiche interdette da censori bacchettoni, fino ad arrivare ad un epilogo forse scontato e banale che rovina un po’ la bella sceneggiatura. Buona visione a chi lo vedrà…

Una femme fatale che sembra uscita da un film di Brian De Palma, bellissima, longilinea e con gli occhi da cerbiatta. Un’altra donna, più fragile e più dolente, che incredibilmente le somiglia. Un eroe del "popolo" che ricorda il migliore Jean Gabin (anche se ha il volto dello "Spaccacuori" Romain Duris) e un banchiere a cui improvvisamente rapiscono la moglie. Due poliziotti, infine, che casualmente si amano e che forse non hanno gli strumenti per sbrogliare la matassa e acciuffare il cattivo. Thriller hitchockiano di Jalil Lespert  basato su una sceneggiatura che si rifà al poco conosciuto Chaos del giapponese Hideo Nakata. Formalmente elegante e narrativamente coerente, il film è certamente la storia di una manipolazione a tre che passa per il sadomaso, ma più di ogni altra cosa si impone come una riflessione sui i corti circuiti della coppia, che entra in crisi non per mancanza d’amore, ma per desideri diversi, legami altri, vite pratiche ingombranti.

“Spenser confidential” (2020) di Peter Berg

Su Netflix, “Spenser confidential” (2020) di Peter Berg. Divertente… divertente... divertente… ops! … l’ho scritto tre volte! Allora è davvero divertente! In effetti è un action-thriller leggero ma dinamico, che ti appiccica al video. Ci sono i buoni e i cattivi, i belli e i brutti, gli onesti e i corrotti, le donne rompipalle (forse meglio dire con personalità!) e gli uomini “vittime”, ma non troppo, e certamente superficiali (forse meglio dire un po’ stronzi!). Poi ci sono i poliziotti e gli spacciatori, l’FBI e gli infiltrati, gli agenti onesti e quelli disonesti… e via dicendo… quello che è certo è che Peter Berg – firma eccellente di Hollywood quale autore, sceneggiatore e regista, che quale protagonista delle sue produzioni preferisce quasi sempre Mark Wahlberg - ancora una volta dirige un film che piace… e che in un finale pirotecnico, degno dei migliori action movie, lascia una spiraglio aperto… certamente per un sequel o per una serie Netflix… chissà, lo vedremo prossimamente… alla fine della narrazione, il film è da vedere... Buona visione a chi lo vedrà…

Sinossi
Spenser Confidential, film diretto da Peter Berg, è la storia di un ex poliziotto di Boston di nome Spenser (Mark Wahlberg) da poco uscito di prigione. L'uomo è deciso a lasciare la città dopo aver passato gli ultimi anni in carcere, ma Herny (Alan Arkin), il suo vecchio allenatore di boxe e suo mentore, gli chiede di restare per aiutare un promettente dilettante. Il giovane di cui l'ex poliziotto deve occuparsi è Hawk (Winston Duke), un combattente di MMA dal carattere arrogante e convinto di essere più duro e valido di Spenser stesso. Quando due ex colleghi di Spenser vengono uccisi, l'uomo è determinato a indagare sulle due morti sospette e a stanare i colpevoli. In aiuto chiamerà sia la sua nuova leva Hawk che la sua ex fidanzata Cissy (Iliza Shlesinger). Lo strano caso di omicidio lo porterà sulle tracce di un'intricata cospirazione fino alla discesa negli inferi della criminalità di Boston, nei quali scoprirà come lo spaccio di droga sia legato a un gruppo di poliziotti corrotti.

“The founder” (2016) di John Lee Hancock

Su Netflix, “The founder” (2020) di John Lee Hancock. Il Film, sceneggiato da Robert D. Siegel, ambientato alla fine degli anni ‘50 negli Stati Uniti d’America, racconta la storia imprenditoriale di Ray Kroc, fondatore del marchio “MacDonald’s”: oggi tra i dieci Brand più conosciuti e importanti del pianeta, almeno secondo il “Forbes”! Il protagonista della storia, Ray Kroc (Michael Keaton) che nelle sue peripezie lavorative pre-successo da venditore porta a porta di frullatori superveloci, ad ogni insuccesso ripete a se stesso sempre la stessa frase: «Non sono il talento, la genialità, la cultura, il sapere, la scienza a condurre al successo americano, a far guadagnare milioni di dollari; sono invece la perseveranza, la costanza, la tenacia!» … che parafrasa un po’ la famosa frase di Winston Churchill (1874 – 1965), detta nel discorso tenuto il 29 ottobre 1941 agli studenti della “Harrow School” di Londra: «Il pessimista vede i problemi in ogni opportunità. Invece l’ottimista vede l’opportunità in ogni problema … Non arrenderti mai. Non arrenderti mai. Mai, mai, mai, mai; in niente, grande o piccolo, importante o insignificante. Non arrenderti mai, se non di fronte ai tuoi principi o al buon senso». Anche se il vero messaggio (subliminale?) del film è un altro: per avere successo imprenditoriale nella vita non è certamente la “perseveranza” la cosa importante, ma la viscerale e cerebrale fortissima motivazione de “le tre leggi fondamentali dell’evoluzione” di Charles Darwin (1809-1882), riportate nel sul saggio scientifico “L’Origine della Specie” pubblicato a Londra nel 1859: «1) Spesso i membri di una popolazione hanno caratteri variabili, la maggior parte dei quali è ereditata dai genitori; 2) Tutte le specie possono generare una prole più numerosa di quella che può poi trovare sostentamento nell’ambiente. La disparità tra numero di individui e risorse disponibili porta necessariamente a una “lotta per l’esistenza”. In questa lotta per l’esistenza sopravvivono i più adatti, cioè gli individui i cui caratteri sono più vantaggiosi. Tutti gli altri non sopravvivono, perché la natura (cibo scarso, clima avverso, predatori, ecc.) opera una selezione naturale; 3) Gli individui che sopravvivono, quindi i più adatti, riproducendosi, trasmettono ai loro discendenti le caratteristiche vantaggiose, definite adattamenti». Rappresentate nell’ultima scena del Film, a San Bernardino in California, quando i fratelli Dick e Mac McDonald chiedono a Kroc come abbia potuto fare quello che ha fatto loro… Kroc senza esitazione alcuna, guardando il fratello minore Dick dritto negli occhi, gli dice «Se tu vedessi che il tuo peggior nemico sta affogando, lo salveresti. Io no, Dick! Io prenderei dell’acqua e gliela butterei in gola per farlo affogare. È questa la differenza tra me e voi. Per questo non siete riusciti a costruire un impero col vostro talento. Nel business se non sei capace di fare queste cose, non puoi fare business, non puoi avere il sogno americano.»
Buona visione a chi lo vedrà…


Sinossi:
The Founder è un film del 2016 diretto da John Lee Hancock, basato sulla vera storia di Ray Kroc. Nel 1954 in Illinois, Ray Kroc (Michael Keaton) è un venditore di frullatori i cui affari non vanno a gonfie vele. Ray crede che la colpa dell'insuccesso sia dovuto al metodo troppo antiquato di servire la clientela che, stanca delle lunghe attese, spesso perde interesse nel prodotto. Grazie al suo lavoro di venditore itinerante, Kroc può osservare attentamente le dinamiche dei ristoranti, in cui è costretto a mangiare, e quanto l'inefficienza degli impiegati sia deleteria per gli affari. Quando la sua collega June (Kate Kneeland) lo informa che il ristorante McDonald di San Bernardino ha intenzione di fare alla loro ditta un grande e costoso ordine, Kroc decide di recarsi personalmente sul luogo. Giunto al ristorante, Ray rimane sorpreso nel constatare che il locale riesce a soddisfare gli ordini dei clienti in pochissimo tempo, offrendo cibo a prezzi stracciati. Dopo aver gustato il suo panino, l'uomo riesce a presentarsi al proprietario Mac McDonald (John Carroll Lynch), che gli mostra la maniacale organizzazione delle cucine e gli presenta il fratello Dick (Nick Offerman). Colpito dalle idee innovative dei McDonald, Kroc deciderà di cambiare vita e cercare di inserirsi nella nuova e dinamica realtà di ristorazione. Sebbene Dick si mostri ostile nei confronti del nuovo arrivato, Mac sembra avere piena fiducia in Ray e appoggia la sua idea di aprire un franchising, ignaro che l'ambizione di Kroc potrebbe estrometterli dal futuro dell'azienda.

“Occhio per occhio” (2019) di Paco Plaza


“Occhio per occhio” (2019) di Paco Plaza, è certamente un bel film da vedere. Di produzione spagnola (i film spagnoli su Netflix hanno una sezione a parte e sono per lo più di ottima qualità) il genere è thriller, ma anche psicologico, con un finale sorprendente e per certi versi premonitore: “ad ogni azione corrisponde un’azione eguale e contraria” (Terza legge della dinamica, ma anche legge non scritta delle relazioni e delle dinamiche umane). Buona visione a chi lo vedrà…

Il leggendario spacciatore gallicano Antonio Padín viene graziato dal carcere per motivi umanitari, dato che ha contratto una malattia terminale. Invecchiato, debole e malato, Antonio entra di sua spontanea volontà in una residenza per anziani invece di andare a casa sua dai due figli, Toño e Kiko che lui disprezza apertamente e sospetta che saranno la rovina dell'azienda di famiglia.

Andrea Giostra