Si ricorda spesso, e a ragione, che Roma è universale. Tale grandezza può essere ascrivibile al fatto che l’Urbe, oltre a essere eterna, è anche infinita? Venerdì 9 luglio, in occasione della anteprima stampa di BUS T – Corto Circuito Teatrale, salendo sugli oramai ben noti autobus turistici scoperti, da una altezza di circa tre metri, si è trovata la risposta; ovvero, sì. Benché ci occupiamo da anni delle bellezze della Capitale, durante questo gradevole itinerario di un’ora e mezza, abbiamo riscoperto luoghi e monumenti che conoscevamo. È bastato cambiare il punto di vista ed ecco, per dirla con Italo Calvino, che si è riattivata la “lettura visiva del mondo”.
La iniziativa, alla sua seconda edizione, è nata da un’idea dell’autore e attore Daniele Coscarella, per reagire alla crisi causata dalla pandemia, ed è promossa dalla compagnia teatrale Monolocale Produzioni in collaborazione con Roma Open Bus. Il tour, accompagnato da alcuni discreti spuntini (ancora non abbiamo formulato un giudizio definitivo sullo stecco fritto di carbonara), è allietato da delle simpatiche gag di attori che salgono all’improvviso al piano scoperto del mezzo o che, “nascosti” a quello di sotto, intervengono al microfono. A tal proposito, davvero divertente è la parodia di Virginia Raggi, fatta da Giulia Maulucci.
Le tappe del percorso sono: piazza Santa Maria Maggiore, Colosseo, Circo Massimo, Bocca della Verità, Teatro di Marcello, piazza Venezia, corso Vittorio Emanuele, Castel Sant’Angelo, via Ludovisi, piazza Barberini e ritorno al punto di partenza in piazza dei Cinquecento.