Non solo arti figurative per l’Associazione 21, il circolo culturale lodigiano fondato dall’artista Paolo Curti. Accanto alle installazioni (fino al 30 aprile è “in scena” la collettiva Resurrection, a cura di Davide di Maggio) l’associazione presenta anche l’iniziativa “Ritratti d’autore”, condotta dal noto giornalista musicale Ezio Gaitamacchi, dove celebri cantautori si raccontano in una bella alternanza di ricordi e canzoni. Il 7 aprile sarà di scena Alberto Fortis, il 14 Andrea Mirò ed altri ne seguiranno. Intanto, l’inaugurazione delle serate musicali è avvenuta alla presenza dell’estro di Francesco Baccini. Affabulatore inarrestabile, divertente come i suoi brani più celebri, ma anche profondo, ingiustamente sulla “lista nera” di mamma Rai, Baccini ha raccontato del suo passato e della sua vocazione musicale. Anni di musica classica, poi il lavoro di scaricatore di porto che viene disgraziatamente interrotto con la promozione a lavoro d’ufficio e l’incubo di finire come Fantozzi: così un giorno abbandona tutto e fugge a Milano, dove per un anno vive in automobile. Nel frattempo si è messo, casualmente, a comporre canzoni ironiche, durante le notti passate nei bar, davanti a un pianoforte. E quasi altrettanto casualmente arrivano le selezioni per la scuderia di Caterina Caselli, che però lo vorrebbe “serio”. Grazie all’intelligenza di Vincenzo Mollica, che ascolta i suoi brani in versione originale e poi in quella rimaneggiata dai produttori, e interviene a gamba tesa per riportarlo alle origini, Baccini diventa il cantautore che tutti conosciamo, e che da qualche tempo si è messo anche a comporre colonne sonore e ad omaggiare i suoi maestri genovesi, Luigi Tenco e Fabrizio de André. Serata dunque avvincente e di successo, grazie a un’associazione di artisti che ha il coraggio di spaziare tra i vari tipi d’arte e convenzioni. La tessera associativa costa solo 10 euro e dà il libero accesso a tutte le numerose iniziative: mostre, concerti, incontri, dibattiti e omaggi