La visione negata: Il Cinema di Michael Haneke

26/05/2009

La "Palma d'oro" per il miglior film in concorso all'edizione 2009 del Festival di Cannes è stata assegnata a Il nastro bianco del regista austriaco Michael Haneke.
Girato in un bellissimo bianco e nero, Il nastro bianco (Das weisse band) è una ricognizione su tutto quanto agli inizi del Novecento in Germania faceva presagire, a posteriori, l’avvento del Nazionalsocialismo e al nefasto carisma del suo Fuhrer, Adolf Hitler, di imporre la volontà del “Reich millenario” sull'Europa e sul mondo.
Nord della Germania. Bambini e adolescenti frequentano assieme l’unica classe della scuola di un piccolo villaggio: è attraverso di loro, e la voce off del loro maestro che ricorda quei giorni, che Haneke traccia un ritratto algido e geometrico di quel mondo e di quella società. L’estrema severità di comportamenti e atteggiamenti nasconde derive perverse e patologiche che trovano applicazione nelle violenze domestiche e nei confronti di donne, bambini, disabili fisici e psichici.
Dunque, Il nastro bianco, è l’ulteriore messaggio diretto all’indirizzo di quella contradditoria ricerca che occupa Michael Haneke da anni e che riguarda la “questione della forma della rappresentazione della violenza” nel mondo moderno e contemporaneo, dal ‘900 ad oggi.
Per celebrare la  nuova affermazione di Michael Haneke, il Lodi Città Film Festival, a conclusione di un lavoro durato due anni, che ad ottobre, terrà dal 5 all’11 ottobre 2009 la retrospettiva integrale dei suoi film, “La visione negata. Il cinema di Michael Haneke”, a cura di Fabrizio Fogliato e Fabio Francione, in contemporanea a Milano e a Lodi, con la collaborazione del Forum Austriaco di Cultura.
Per l’occasione sarà pubblicato un aggiornamento della monografia “La visione negata. Il cinema di Michael Haneke” di Fabrizio Fogliato, edita dalle Edizioni Falsopiano di Alessandria.

11° Lodi Città Film Festival 5 – 11 ottobre 2009. Teatro alle Vigne, V. Cavour 66 Lodi

Redazione