Festival Mix Milano

03/06/2009

Il Festival Mix Milano è un’occasione speciale per vedere film di produzione indipendente e anteprime italiane, pellicole all’avanguardia, poliglotte e innovative. Molti sono film che in Italia non avrebbero altra circuitazione.  Oltre cento titoli fra documentari, cortometraggi e lungometraggi, suddivisi in tre sezioni competitive saranno valutati da giurie di esperti e critici di cinema internazionali e nostrani. Così il festival del Cinema Gaylesbico, dal 4 all’11 giugno, viene ospitato per il quarto anno consecutivo al Teatro Strehler. Con l’edizione numero 23 si consolida la vocazione multidisciplinare sperimentata negli ultimi anni e si mantiene la centralità del cinema, affiancando a questo numerosi paesaggi di musica, letteratura e teatro con gli appuntamenti e il calendario di MusicOnTheSteps, Brain&Sexy, TriTTico.

In anteprima nazionale, martedì 9 giugno h 20.40 Rage di Sally Potter con Jude Law (nella foto) e Judy Dench , presentato alla Berlinale di quest’anno. Sei giorni, quattordici personaggi, un ragazzo e il suo sito internet. Come in un confessionale, le persone compaiono a turno e raccontano dei loro sogni infranti, delle loro delusioni, dei loro fallimenti. Poi, d’improvviso, la morte di una modella: omicidio. E da qui in poi, citando la crisi di una casa di moda di New York, dai loro discorsi traspare una denuncia contro lo sfruttamento della bellezza a scopo di lucro. Rage, a volte ironico a volte amaro, è un grido contro una cultura ossessionata dall’ apparenza e dalla fama.

Il film d’apertura, giovedì 4 giugno h 21 è The Way I See Things di Brian Pera. Otto è un ragazzo alla ricerca di quella fune a cui aggrapparsi per uscire dal vuoto interiore. Dopo la morte del suo compagno, trascorre il suo tempo chiuso in casa. Niente visite, niente svago. Solo ricordi, flash-back: il corpo del suo amato senza vita steso sul pavimento. I suoi amici accorrono in suo aiuto, prima portandolo da una terapista, e dopo convincendolo ad intraprendere un viaggio a Los Angeles con il suo amico Rob. Arrivato in città, Otto si allontana dall'amico ed entra in una comunità religiosa, dove l'incontro con un ragazzo lo ricondurrà gradualmente alla realtà.

Venerdì 5 giugno l'israeliano Antarctica di Yair Hochner, un grande freddo mediorientale, dove nella bubble gay israeliana, ci si consuma. Ma ci si ama. Sabato 6 giugno h 20.40 Patrick 1,5 di Ella Lemhagen. Sven e Goran, felicemente sposati, sono costretti a trasferirsi in un’altra città per motivi di lavoro. Qui trovano un ambiente retrivo e ostile, che non vede di buon occhio il loro matrimonio omosessuale. Nonostante ciò decidono di adottare un bambino. Vengono contattati tramite una lettera: Patrick, di un anno e mezzo (1,5), è pronto per essere adottato. Sven e Goran accettano all’istante e preparano la camera che dovrà ospitarlo. E Patrick arriva, non in carrozzina come ci si poteva aspettare, ma con le sue gambe: invece di 1,5 anni, il ragazzo ne ha 15. E in più, oltre ad essere omofobo, ha anche precedenti penali per atti violenti. Sven non ne vuole sapere e pretende che il ragazzo ritorni subito da dove è venuto. Goran, invece, chiede di tenerlo finché non si sarà trovata una sistemazione migliore. Patrick 1,5 stupisce per l’autenticità dei sentimenti, e della delicatezza in cui sono espressi. E ci dimostra, infine, di come le cose possano stupirci e renderci felici proprio quando meno ce lo aspettiamo.

Tra i lungometraggi lesbici sabato 6 giugno h 22.30 Baby formula di Alison Reid , un film surreale e iper-realistico allo stesso tempo. Tra le opere più sperimentali il documentario  sulla vita di Brion Gysin, membro della Beat Generation e creatore dello stile poetico The Cuts Up: FlickerFlicker di Nik Sheehan (martedì 9 giugno h 19) Un viaggio psichedelico nella sua invenzione Dreammachine (macchina dei sogni) che produce in chi “la guarda” visioni colorate o uno stato simile a quello del sogno. Guest Stars: William Burroughs, Marianne Faithfull, Iggy Pop.

Sabato 6 giugno alle 20.30 la quarta edizione del premio  Queen of Comedy, assegnato, in collaborazione con il canale satellitare di MTV Comedy Central, a una delle protagoniste indiscusse della commedia nazionale o internazionale. Tra le Queens del passato l’attrice almodovariana Carmen Maura, Angela Finocchiaro, la felliniana Sandra Milo e lo scorso anno la ragazza della tv Cinzia Leone. Quest’anno la Queen è Claudia Gerini. Esordisce in tv dalla porta principale: Gianni Boncompagni, ma il cinema sembra essere il luogo dove meglio si esprime la sua spiccata vis comica. Il sodalizio con Verdone: Viaggi di Nozze, la consacra presso il grande pubblico. Diretta da Pieraccioni, Wertmuller e ancora Verdone riesce a rivelare appieno il suo talento recitativo, fino al recente Diverso da Chi? , il primo film a tematica che la porterà sul palcoscenico del Teatro Strehler.

www.cinemagaylesbico.com

Redazione