I've seen Films

17/06/2009

“Ho visto cose che voi Umani non potete immaginare...” L’incipit di uno dei monologhi più celebri della Storia del Cinema accompagna e accompagnerà sempre Rutger Hauer. Tanto che l’interprete del fascinoso Replicante Batty, nonché autore del monologo (sì, perché narra la leggenda che fu lui a concepirlo sul set di “Blade Runner”) ha creato un Festival che, per parafrasare la celeberrima battuta, s’intitola proprio “I’ve seen Films” e riporta come slogan "It's time to screen". Ma il titolo è più che un omaggio, perché è denso di significati. Ho visto Film che altrimenti non avrebbero avuto modo di essere visti e che ora sono stati fatti conoscere al mondo, vuole dire. Questo infatti l’intento principale del Festival Internazionale del Cortometraggio fondato da Rutger Hauer, una sfida a tutti i filmmaker a creare appunto “cose mai viste”, e la sede scelta è Milano.
Dopo la prima edizione dello scorso anno si replica dunque con grande entusiasmo, e dal 24 settembre al  3 ottobre Milano vedrà a confronto diverse realtà artistiche internazionali sul terreno comune del linguaggio cinematografico. E sempre a Milano l’attore ha presentato, a Palazzo Marino, insieme ai Direttori Artistici Pierpaolo De Fina e Giancarlo Zappoli, la seconda edizione del Festival.
Dopo aver esordito con un caloroso “I Milanesi mi fanno sentire ancora a casa” Rutger Hauer, con i suoi occhi azzurro ghiaccio che conservano ancora lo sguardo dell’androide più affascinante della Storia del Cinema, ha illustrato gli intenti del Festival, che offre ai filmmakers di tutto il mondo innovative forme di diffusione e piattaforme di visibilità sulle quali gli autori possono confrontarsi.
I’ve seen Films esplora in tutti il mondo diversi modi di presentare il Cinema. Così abbiamo invitato Filmmakers di ogni Paese a mostrarci film mai visti prima e abbiamo dato loro una piattaforma e un pubblico. Si aprono così le porte a suoni e immagini creativi ed è molto bello che a questo modo si scoprano nuovi talenti, e che sia tutto merito mio!”
A valutare i film una Giuria che, per usare le parole dello stesso Rutger Hauer, vanta “le menti più raffinate del settore”. Tra i nomi Ridley Scott, Robert Rodriguez, Miranda Richardson, il nostro Eugenio Cappuccio, Paul Verhoeven ed è recentissima la notizia che anche Christopher Nolan si è aggiunto al gruppo.
3053 i cortometraggi pervenuti, da un totale di 92 Paesi, ardua quindi la selezione. Tre le sedi del Festival: il Centre Culturel Français, il Cimema Gnomo e la Theca, nuova location tecnologica di fronte al Castello Sforzesco. E la novità per i partecipanti di vedere un’esposizione prolungata dei propri lavori con l’Internet Contest, il più grande concorso di cortometraggi in internet mai organizzato, dove un pubblico internazionale potrà votare fino a fine settembre su www.icfilms.org .
Rutger Hauer premierà personalmente i vincitori nella serata finale del 3 ottobre. Ma il Festival continuerà ancora collegandosi alla Rutger Hauer Film Factory, poiché l’attore, con la sua inesauribile passione (altro intento del Festival è raccogliere fondi per la lotta contro l’Aids) consentirà al Vincitore del Premio per la Migliore Opera  in concorso di partecipare al suo prossimo workshop continuando così un percorso di crescita e di arricchimento. Se, come dicono i suoi colleghi, non v’è nulla che sia routine in ciò che fa, con “I’ve seen Films” ha voluto “aprire le porte di Tannauser” alla creatività e alla fantasia artistica.

Gabriella Aguzzi