Miff Awards

02/05/2010

Sempre meno soldi a disposizione e sempre più voglia di conquistare e soddisfare il pubblico. Il Miff Awards, arrivato alla decima edizione, può vantare molti successi, con autori che da qui hanno spiccato il volo, film che hanno debuttato nelle precedenti edizioni per poi conquistare il pubblico in sala, la presenza di attori e registi molto famosi, citazioni su testate internazionali a cominciare da Variety. «Tutto questo - fa notare il presidente e fondatore (nonché anima del festival) Andrea Galante -  con la forza della passione e della determinatezza milanese, con finanziamenti istituzionali totali pari a circa lo 0,9% del budget della sola prima edizione della Festa del Cinema di Roma».
Questa decima edizione è dedicata in particolare all’Italia e a Milano. Sono previste due prime italiane, l’anteprima mondiale di Le ultime 56 ore (5 maggio) di Claudio Fracasso con Gianmarco Tognazzi, Barbora Bobulova e l’anteprima (6 maggio all’Eliseo) di Due vite per caso di Alessandro Aronadio, che proprio al Miff aveva presentato nel 2003 un corto. Il concorso per i corti rappresenta il fulcro di questa edizione, divisi in fino a 15 minuti, da 15 a 30 minuti e italiani, proiettati al cinema Gnomo. Il corto vincitore nella categoria fino a 15 minuti verrà diffuso da Mondo Home Entertainment nelle sale cinematografiche prima dei film del proprio listino. In occasione della serata conclusiva verrà anche premiato, con il Cavallo di Leonardo, Massimo Boldi, che è milanese, oltre che campione di box office.
Molte sono le iniziative a corollario: aperitivi con i film maker al Bar Magenta dall’8 al 10 maggio, mostra fotografica di Arash Radpour “Facing faces, ritratti dedicati al cinema”, tavola rotonda allo Gnomo (8 maggio) “Voglio fare cinema, da dove inizio?”. Perché il pubblico possa assistere alle proiezioni dei corti è prevista l’iscrizione all’associazione con una card da 5 euro.

Valeria Prina