Ho visto cose che voi umani....

09/10/2010

Sull’eco di uno dei monologhi più celebri della Storia del Cinema è tornato a Milano “il Replicante” Rutger Hauer per la terza edizione di “I’ve Seen Films”. E di film ne abbiamo visti davvero tanti, 250 in tutto, distribuiti tra il Cinema Gnomo, lo Spazio Oberdan e il Centre Culturel Français, perché lui, Rutger Hauer, crede fermamente che il Futuro del Cinema risieda nella forza creativa dei filmmaker indipendenti. Con quei suoi occhi azzurro ghiaccio che sembrano trapassarti, ha seguito ogni serata, dialogando con i molti giovani artisti di talento che il Festival da lui fondato e presieduto, con la Direzione Artistica di Giancarlo Zappoli e PierPaolo De Fina, ha portato a Milano.
Molti e vari gli eventi che lo hanno animato, dal viaggio virtuale tra i segreti e le curiosità inedite di “Blade Runner”, una Masterclass tenuta all’Università IULM dal titolo “Remembering the Future” durante la quale gli studenti hanno potuto interrogare il Replicante Roy Batty in persona sui retroscena di questo capolavoro della fantascienza, alla serata di compleanno di Francesco Baccini, che, al Festival in veste d’attore, ha ricevuto dalle mani di Rutger Hauer il Premio Music & Film, festeggiando così nel modo più memorabile i suoi 20 anni di carriera. Protagonista del cortometraggio “Nerofuori” di Davide Bini e Emanuela Mascherini, Baccini si è rivelato un’autentica “faccia da cinema”, un attore naturale ed istintivo, e ha raccontato del suo ripetuto incontro con il Cinema, dal poetico “Zoe” alla colonna sonora di “Maschi contro femmine” di Brizzi, presentando anche il divertente video che lo vede tra le Nazionali maschili e femminili di pallavolo.
E si arriva al Gala di Premiazione, ospitato nella Sala Otto Colonne di Palazzo Reale, con un ricco “parterre”: il regista Anton Corbijn, il nostro Mimmo Calopresti, Francesco Baccini con il suo brano musicale "Ho voglia di innamorarmi" e i numerosi protagonisti del Festival in attesa dell’annuncio dei vincitori. Rutger Hauer, con l’immagine del Joker Heath Ledger sulla maglietta nera sotto la giacca da sera, premia con il Visual Arts ICFILMS Award il regista di “The American”, membro della Giuria Internazionale di I’ve Seen Films, poi si passa all’atteso “and the winner is...” Si aggiudicano il Premio per il Miglior Cortometraggio l’inglese “Transit” di Chris Roche e il Premio per il Miglior Lungometraggio “Tangled up in blue” di Haider Rashid, accolto da una vera ovazione. Arrivederci al prossimo anno, come recita la scritta sulla gigantesca torta che Rutger Hauer serve personalmente ai suoi ospiti.

Tutti i premiati di I’ve Seen Films. Miglior Film a tema sociale: L’Altra Metà, di Pippo Mezzapesa. Premio per la Miglior Opera del Concorso Internet assegnato dal Pubblico: Intercambio, di Antonello Novellino e Antonio Quintanilla. Premio per la Miglior Opera del Concorso Internet assegnato dalla Giuria: Kool South, di Miles Goodall. Miglior Attrice: Anna Sherbinina per  Hymen. Miglior Attore: Ugo Dighero per 41. Miglior Videoclip: White Swan, di Sil van der Woerd. Miglior Opera d’Animazione: L’homme qui dort, di Inès Sedan. Miglior Opera Sperimentale: No Sleep won’t kill you, di Marko Mestrovic. Miglior Opera a tema d’Arte: 41, di Massimo Cappelli. Miglior Corto Documentario: Vivir del Aire, di David Maciàn. Miglior Lungometraggio Documentario: La maglietta rossa, di Mimmo Calopresti. Miglior Opera Prima: Donne di sabbia, di Rita Colantonio. Miglior Fiction: Hymen, di Cedric Prevost. Premio Speciale della Giuria: Short Case of Record 12, di Simone Wendel e Mario A.Conte. Miglior Lungometraggio: Tangled up in blue, di Haider Rashid. Miglior Cortometraggio: Transit, di Chris Roche

Gabriella Aguzzi