Il mondo dell’arte piange Giovanni Gastel

19/03/2021

Sono passati alcuni giorni dalla scomparsa di Giovanni Gastel: non riuscivo a trovare parole equilibrate e appropriate per ricordarlo. Questo perché, pur avendolo  incontrato solo poche volte, è come aver perso un vecchio amico: infatti lui era così, si apriva generosamente con gli altri senza maschere. Non starò pertanto a stenderne una fredda biografia; quello che piangiamo è sì un grande artista, ma anche un grande uomo, che ha lasciato qualcosa di sé a tutti coloro che, per ragioni personali o professionali, hanno avuto il dono di incrociare la sua strada. Elegante, colto, gentile, divertente, affettuoso, geniale, affascinante e un poco maledetto, era un vulcano di energia, un’anima nobile e un cervello sovraffino. È stata una gioia e un onore poterlo intervistare, conoscerlo, aver ammirato la sua galleria di ritratti con lui che mi faceva da guida e raccontava aneddoti a ogni fotografia.
Gli feci uno scatto (che lui, posso dire con orgoglio, ammirò) in cui lo ritrassi “con le ali”, perché a me appariva come un angelo. Ora lo è davvero

Elena Aguzzi