E' morta Natasha Richardson

21/03/2009

Proveniva da una nobile schiatta di artisti del cinema e del teatro inglesi: il nonno l'attore sir Michael Redgrave, la madre l'attrice Vanessa Redgrave, il padre il regista Tony Richardson. Sono attrici anche la zia Lynn e la sorella Joely, è attore anche il marito Liam Neeson. Tutti grandi talenti un p' maledetti da tristezze e malattie assortite, ma la tragedia più grande toccata alla famiglia Richardson-Redgrave  è sicuramente l'incidente di sci che l'ha vista passare in poche ora dal mal di testa, al coma cerebrale, alla morte.
Natasha Richardson aveva 45 anni e una bella carriera, non eclatante ma di buona qualità. Non aveva l'immenso talento della madre (accanto alla quale aveva recentemente interpretato il commovente “Un amore senza tempo”), ma una presenza raffinata e discreta e una capacità tutta inglese di stare dentro i ruoli, regalando loro sottili inquietudini dietro una facciata ordinata. Sarebbe stata l'interprete ideale per ruoli alla Virginia Woolf, anche grazie alla sua vocazione letteraria e intellettuale. L'abbiamo ammirata, tra gli altri, in “Patty Hearst” (il primo ruolo da protagonista), “Cortesie per gli ospiti”, “Nell” e, più recentemente, “Follia” e “La contessa bianca”: proprio dopo i quarant'anni stava maturando splendidamente, quando è arrivato l'incidente a stroncarla

Redazione