Quando Bela Lugosi, attore ungherese, classe 1882, il 16 agosto 1956, a
Los Angeles, chiuse gli occhi per sempre, era ormai un vecchio, decaduto
morfinomane. Al suo funerale fu abbigliato come Dracula, il personaggio che lo
aveva reso famoso, e la sua bara fu rivestita di seta rossa come quella del
conte vampiro. Gli ultimi anni li aveva passati trascinandosi in preda
all’indigenza e alla convinzione di essere veramente il personaggio a cui
l’immaginario collettivo lo aveva per sempre legato. Ma la cosa forse più
patetica è che, ultimamente, aveva creduto di poter tornare al cinema da
professionista, e aveva interpretato un paio di pellicole. Il guaio è che le
aveva dirette Edward Wood jr., “il
peggior regista della storia del cinema” – riscoperto nell’ultimo decennio
grazie al bellissimo film di Tim Burton “Ed Wood”.
Ed Wood jr.(1924 - 1978) è uno
dei tantissimi che vogliono diventare registi, ma non hanno né soldi né
talento. Si differenzia però dagli altri per il suo spiccato gusto verso lo
“strano” e per l’incrollabile fede nei propri mezzi. Personalmente, è segnato
dalla tendenza a vestirsi da donna: mania che, ci spiegherà prolissamente
nell’atroce “Glen or Glenda”, non è indice di omosessualità ma, anzi, di
maggior attaccamento alle donne….. Cinematograficamente, si contraddistingue
per una serie di pellicole di imbarazzante bruttezza e spassosa goffaggine:
“giganti” coi tacchi, astronavi realizzate coi piatti da picnic, porte
ritagliate nel cartone, luci che cambiano dal giorno alla notte nella medesima
sequenza, costumi da carnevale, attori totalmente imbelli….Questi ultimi, sono
reclutati da un campionario umano da circo equestre. Lugosi, innanzitutto. In
“Glen or Glenda” ha il risibile ruolo del Destino, e in “Bride of the monster”
è un impagabile scienziato pazzo. Memorabile la scena finale in cui lotta con
una piovra gigante: Wood aveva rubato il mostro a un vicino studio, ma
scordandosi di prelevare il motore, così l’attore si dibatte tra le spire di un
pupazzo perfettamente immobile! Bela Lugosi, poi, appare anche in “Plan 9 from
outer space”, ma quando il film viene realizzato è già morto: Wood inserisce a
vanvera delle sue immagini che aveva ripreso precedentemente, e quando ha poi
bisogno di lui per il prosieguo della trama usa una controfigura, vale a dire
un conoscente che non gli somiglia per nulla e che va in giro col braccio
perennemente alzato per nascondere il volto….Ci sono poi gli altri: Vampira (nella foto), una presentatrice tv di infimo rango che va perennemente
in giro vestita da donna vampiro; Criswell,
“futurologo” paragonabile al nostro mago Otelma, ma più chic (impagabile in
“Night of the ghouls” quando esce in frac da una bara per recitare serissimo
prologo ed epilogo); e il mitico Tor
Johnson, un lottatore calvo e sferico che recita a grugniti e che egli
utilizza più volte nel ruolo di pericoloso forzuto.
Insomma, una compagnia da farsa
che sperava di fare grande cinema. E, in fondo, hanno davvero raggiunto
l’immortalità.