
Nostalgia di ciò che è perduto, di ciò che poteva essere e non è stato, di un’epoca, di un momento, di un amore, di un luogo. Il Cinema stesso è già di per sé Nostalgia. E ne è quindi imbevuto, la canta in toni sommessi, sugli accordi di differenti malinconie. Non vi è quindi da stupirsi se la nostra Redazione, al momento di elencare i film del cuore sul tema della Nostalgia, abbia enumerato i titoli più vari, secondo gli umori di ognuno, seguendo ciò che la parola “nostalgia” rievoca. Ma uno spicca su tutti ed è “Amarcord” di Federico Fellini, il film simbolo sul tema da noi scelto questo mese, come enuncia già il titolo stesso. Seguono, a pari merito “Big Fish” di Tim Burton, “C’era una volta in America” di Sergio Leone, “Radio Days” di Woody Allen e “C’eravamo tanto amati” di Ettore Scola.
E poi la Nostalgia del Cinema raccontata dal Cinema (“Nuovo Cinema Paradiso” di Tornatore, naturalmente l’extended version), il Billy Wilder di “Viale del tramonto” e di “Fedora”, ancora Scola con “La Famiglia”; c’è l’Amicizia, già tema di un nostro sondaggio, con “Mediterraneo” di Salvatores e “Il grande freddo” di Kasdan, lo Spettacolo (“Radio America” di Altman, “Luci della ribalta” di Chaplin), la struggente storia d’amore di “I Ponti di Madison County” di Clint Eastwood. Figura anche un western: “L’Uomo che uccise Liberty Valance” di Ford.
Vogliamo qui elencare tutti i titoli a noi cari: “Il Posto delle fragole” di Bergman, “Dichiarazioni d’amore” di Pupi Avati, “Dolls” di Kitano, “Memorie di una geisha” di Marshall, “Family Man” di Brett Rainer, “Epilogo” di Khutsiyev, “Solaris” di Tarkovskij, “Eyes wide shut” di Kubrick, “Mosca non crede alle lacrime” di Menshov, “Fantasma d’amore” di Risi, “Tredici a tavola” di Oldoini, “L’amante” di Annaud, “Lo scafandro e la farfalla” di Schnabel.