Sondaggio di Redazione: quegli attori animali

12/05/2009

Proprio nel senso letterale della parola: questa volta torniamo un po' bambini e scegliamo quei film che hanno protagonisti degli animali. Con una piccola discussione interna: solo animali veri? Qualcuno avrebbe preferito escludere i cartoni animati. Alla fine una scelta di compromesso: si vota il talento della bestia separatamente dal talento del disegnatore, scegliendo in due diverse categorie

E questi sono i risultati (tenuto conto che si escludevano personaggi solo televisivi, come il commissario Rex).
 Nella categoria animali veri vince il classicissimo (o classicissima, visto che si trattava di un cane femmina) Lassie, col suo film capostipite “Torna a casa, Lassie!”, seguita a ruota dai “Due fratelli” di Annaud, dall'originalissimo“Microcosmos” e da un altro classico dell'infanzia, “4 bassotti per un danese”.  Si segnalano anche: il disneiano “FBI operazione gatto”, il commovente“L'orso”, il poetico “La volpe e la bambina”,  e l'inglesissimo “Il più gran bene del mondo”.  A seguire “Beethoven”, “Turner il casinaro”, “Poliziotto a 4 zampe”, "Come cani e gatti" oltre alla “Carica dei 101” che, come vedremo, è ancor maggiormente apprezzata in versione grafica.

Nella categoria animali a cartoni animati, stracciante vittoria per il “Re Leone”, seguito dalla doppia nomination per altri quattro classici Disney: Gli aristogatti”, “La carica dei 101”, “Lilli e il vagabondo” e "Robin Hood". Segnalati poi:  “Fievel sbarca in America”, “Madagascar” I e II, “L'era glaciale II”, "Alla ricerca di Nemo", “Ratatouille” e “Bambi”
A tutte queste si sono aggiunte delle particolari nomination, quelle a “miglior attore”: toccate a Edward, il cagnolino di “Turista per caso”, oltre che, nuovamente, alle splendide tigri di “Due fratelli”; mentre come migliori attori animati (a mano) sono stati scelti i particolarissimi bestiolini di “Alice nel paese delle meraviglie”: lo Stregatto, il Burcaliffo e il Coniglio Bianco.
Menzione speciale infine per un animale che animale non è, bensì un alieno: Stitch

Tutti voti, dunque, che, salvo eccezioni, non tendono tanto a sottolineare il valore intrinseco dell'opera in sé, magari considerandola come film “maturo” (in questo senso andrebbero i voti ai film di Annaud, al lavoro grafico sui 101, alla trama shakesperiana del Re Leone), quanto alla capacità di commuoverci e/o divertirci e risvegliare in noi i ricordi dei film amati da bambini (“Il cucciolo”, per esempio, non ha raccolto voti: come si fa ad amare un film in cui il cerbiattino muore?), o alla simpatia suscitata da questi animali parlanti. Totale disprezzo, invece, per le creature apparentemente animali ma digitalizzate, come il maialino Babe o il ragno Carlotta. Infine, a parte l'eccezione- “Microcosmos”, assenti i film documentari, tipo “Profondo blu” o “La marcia dei pinguini”: bellissimi, ma asettici – un animale, per farsi amare, deve essere ammaestrato....


Redazione