Femmine contro Maschi

07/02/2011

di Fausto Brizzi
con: Luciana Littizzetto, Nancy Brilli, Serena Autieri, Francesca Inaudi, Claudio Bisio, Emilio Solfrizzi, Salvatore Ficarra e Valentino Picone

Dopo Maschi contro Femmine, Brizzi continua la saga e propone il secondo episodio della guerra tra i sessi:  i contendenti, stavolta, si invertono e il gentil sesso si ritrova  la clava in mano per affrontare il suo opposto.
La città è Torino, i protagonisti, quattro coppie alle prese con diverse situazioni e, in un modo o in un altro, legate tra loro: Anna ( Luciana Littizzetto), piemontese e colta, coglie al balzo l’amnesia del marito Piero (Emilio Solfrizzi) per riformattarlo a sua immagine e somiglianza per poi rimpiangere il buon vecchio zoticone del marito fedifrago e con un mai perso accento pugliese. L’amico Marcello (Claudio Bisio), per non provocare un trauma alla madre (Wilma De Angeli), si riunisce con l’ex moglie e prole sotto il vecchio tetto coniugale per assistere la madre all’ apparenza ormai morente, riscoprendo le gioie della vita familiare.
Ficarra e Picone sono, qui, due amici che amano i Beatles, a tal punto da formare un gruppo che ne fa il tributo, e trascurando  le due compagne, Diana (Serena Autieri) e Valeria (Francesca Inaudi) fino ad arrivare alla rottura e occupare a tempi alterni il divano della casa dell’amico.
Le storie sono semplici ma reali in cui tutti si possono rispecchiare e che dipingono luoghi comuni ma teneramente familiari di tutto ciò che riguarda il complicato rapporto tra Femmine e Maschi, a confronto in una lunga partita in cui alla fine si raggiunge il pareggio.
 Le scene sono sapientemente alternate tra comicità e serietà bilanciando bene lo svolgimento della storia: le storie di Piero e Marcello contro quelle di Ficarra e Picone che detengono lo scettro comico grazie ai siparietti Beatlesiani sul furgoncino in Scooby Doo style.
Ne esce una commedia carina in cui si ride, si sorride e poi, ci si rassegna di fronte al reale divario tra i due sessi, che si incontrano e si scontrano continuamente, ma che non possono fare a meno l’uno dell’altra; un dipinto della realtà odierna, delle relazioni sentimentali che non vuole prendersi sul serio e forse, per questo, risulta maledettamente piacevole alla visione.

Voto: 6,5

Roberta Costantini