Amore & altri rimedi
17/02/2011
di Edward Zwick
con: Jake Gyllenhaal, Anne Hathaway, Oliver Platt, Hank Hazana, Josh Gad

Siamo alle solite: quando entrano in scena personaggi che si autoproclamano dei bastardi, immuni dalle trappole dell’amore, e in cerca solo dell’avventura di una notte, sappiamo già che finiranno con l’innamorarsi. E non sfugge al prevedibile schema “Love & other drugs”, dove tra le altre medicine che Jamie Randall, che ha il bel sorriso affascinante e gli occhi azzurri di Jake Gyllenhaal, pubblicizza per il mercato farmaceutico c’è l’amore come medicina per antonomasia all’indifferenza del cuore. Così l’irremovibile seduttore cede al sentimento per la ragazza malata di Parkinson che il destino gli ha fatto incontrare e la storia scivola pericolosamente dai toni della commedia a quelli del melodramma alla Love Story. E a dire il vero, incerto tra i due registri, invece di mescolarli abilmente, riesce a fallire il doppio obiettivo: quello di far ridere e quello di far piangere. Una commedia sciapetta che di colpo s’impantana nel groviglio sentimentale.
Voto: 5,5
Gabriella Aguzzi

L'amore, ma non solo. In Amore & altri rimedi si parla (e denuncia) anche l'industria farmaceutica, che fa i soldi (molti) sulla pelle o sulle paure della gente. Si parla del Viagra e di come ha influito sulle abitudini di parte della gente. E viene anche denunciato l'abuso di antibiotici che provoca resistenza e dunque porta a dover realizzare antibiotici sempre più potenti, che fanno arricchire le industrie farmaceutiche. Sono tutti temi che raramente vengono affrontati al cinema, ma che rimangono in sottofondo, mentre prende il sopravvento la storia d'amore tra due refrattari all'amore. Seppure per motivi differenti. Ed è un amore contrastato dalla malattia. Per una volta non un tumore, ma una malattia come il morbo di Parkinson, che non si associa mai alla giovane età. Ed è proprio nella storia d'amore che il film mostra il suo lato meno entusiasmante. Da notare però la presenza di Jake Gyllenhaal, bello ed espressivo, che sa illuminare la scena (e che, inevitabilmente, influenza il voto finale sul film).
Voto: 6,5
Valeria Prina