Sotto il vestito niente - L'Ultima Sfilata

24/03/2011

di Carlo Vanzina
con: Francesco Montanari, Vanessa Hessler, Richard E. Grant, Alexandra Burman

Molti forse ricorderanno Sotto il vestito niente, del 1985, ( ispirato a Omicidi a luci rosse di De Palma, che ha fatto incetta ai Razzie Awards), altri forse no e una parte se lo sarà cancellato volontariamente dalla mente viste le critiche negative ricevute.  Ma quest’anno, sull’onda  de “ a volte ritornano”, i fratelli Vanzina rispolverano questo loro vecchio film e, prendendolo a modello, ne creano uno nuovo,  Sotto il vestito niente – L’ultima sfilata.
Ma non osate  definirlo né  un remake e tanto meno  un sequel perché i nasi Vanzina si storceranno al suono di queste categorizzazioni, poiché, i figli di Steno hanno voluto semplicemente portarsi avanti usando il loro fiuto sopraffino e dare agli Italiani ciò che nella loro mente ancora non è divenuto consapevole: il desiderio spasmodico di vedere un thriller al cinema.
Se il pubblico italiano non si era ancora reso conto di questo loro recondito bisogno, e io con loro, la società Vanzina ha provveduto, molto prima di noi, a guidarci in una sorta di maieutica alla scoperta del nostro reale need o,forse, e più probabile,  ce l’hanno creato direttamente loro.
Sta di fatto  che dal 25 marzo, l’offerta della settimana del vostro cinema di fiducia comprenderà l’ultimo lavoro dei Brothers nostrani, invogliati a questo giro di boa dall’attuale  periodo di “overdose da commedie”.
Il Thriller è stato definito “dedito al nomadismo” e infatti le città che fanno da sfondo alla scoperta della verità sulla morte di Alexandra ( Alexandra Burman), top model nella Milano d’haute couture,sono molte: Stoccolma, Bassano del Grappa, Davos , Lago di Como e, per finire, Fjallbäcka.
Un viaggio investigativo  che compirà l’ispettore Malerba ( Francesco Montanari) per scoprire l’assassino e le intricate storie nascoste dietro il marchio Marinoni, maison per cui lavorava l’algida Alexandra.
Contemporaneamente allo snodarsi delle indagini, lo stilista Federico Marinoni ( Richard E. Grant) manda il suo braccio destro a scovare la nuova Alexandra tra i paesini della Scandinavia e qui, tra un mazzo di rose e un vaso di begonie, scova la bellissima Britt ( Vanessa Hessler), che entrerà a pieno titolo, dopo averla odorata, nelle grazie dello stilista e di tutta la maison, finché non diverrà lei stessa preda degli stessi maniaci che ossessionavano la sua antenata modella.
A Malerba, l’arduo compito di  trovare la soluzione all’inghippo.
Siamo lontani anni luce dal thriller alla Hitchcock o, se proprio volete avvicinarvi al livello umano, Brian De Palma ( a cui, guarda caso, i Vanzina si sono ispirati per il primo film del 1985); infatti la suspense manca del tutto e le scene, che dovrebbero aspirare a crearla, risultano lente e prive di atmosfera forse per i dialoghi troppo lenti oppure per le scarse capacità recitative  delle donzelle modelle incastrate a forza nel ruolo di attrici.
Ci si rincuora, rispetto ai film precedenti targati Vanzina style, perché almeno in questo film c’è  una trama e il pubblico si unisce nel tentativo di rispondere alla fatidica domanda “ chi è l’assassino?”.
Enrico Vanzina testimonia che in Italia “ molti registi rinunciano al cinema con la C maiuscola e alle sperimentazioni  perché bloccati dall’industria italiana” o , magari, proprio da questi film che si atteggiano a gioiellini “thriller  con tonalità di commedie” ( e ci risiamo con  la commedia) ma che, in realtà, altro non sono che filmetti per la televisione da vedere se proprio proprio si è in astinenza da polizieschi e il buon vecchio Coliandro di Lucarelli non lo trasmettono più e i pelucchi dal maglione li abbiamo già tolti?

Voto: 5

Roberta Costantini