Niente da dichiarare
27/09/2011
di Dany Boon
con: Benoit Poelvoorde, Dany Boon, Julie Bernard, Bouli Lanners, Karin Viard

In questa divertente commedia di Dany Boon, nata direttamente dal successo di “Giù al Nord”, tutto ruota attorno alla frontiera franco-belga alla vigilia della soppressione del posto di dogana e dei cambiamenti in arrivo con il 1 gennaio ’93. L’apertura delle frontiere in Europa sta per mutare radicalmente il lavoro e la vita dei doganieri da una parte e dall’altra del confine, che da semplici funzionari dietro una scrivania devono trasformarsi in poliziotti a caccia di trafficanti di droga, costretti a fare pattuglia mista pur detestandosi, ma anche il futuro dei ristoratori che insieme all’abolizione delle frontiere vedono precipitare i loro affari e si aggrappano ad ogni espediente per tenersi a galla. Così, costellato da gustose macchiette, il film trae la sua comicità dalle imbarazzanti situazioni che il cambiamento comporta, da equivoci a catena e soprattutto dal contrasto tra un doganiere belga, bellicoso e totalmente francofobo, e un doganiere francese, timidamente innamorato proprio della sorella del suo peggior nemico in un clima da Giulietta e Romeo, che si trovano a fronteggiarsi e ad avvicinarsi loro malgrado.
Detto ciò, il film si esaurisce qui e se più volte strappa argutamente la risata, va anche ripetendo gli stessi cliché. L’odio di Ruben Vandevoorde per i “mangialumache” oltre confine è un motivo conduttore continuamente ribadito, con barzellette di contorno, così come si gioca ampiamente sul tema della rivalità tra le due dogane. Infelice il doppiaggio italiano, che appiattisce gli accenti e rende ancor più caricato il già sopra le righe Benoit Poelvoorde. Nel complesso, tuttavia, un film piacevolmente allegro, ben ritmato, quasi mai volgare e finemente ironico, in particolare quando tratteggia la goffaggine di chi tenta di adeguarsi ai mezzi moderni.
Voto: 6,5
Gabriella Aguzzi