Un nemico che ti vuole bene
08/10/2018
di Denis Rabaglia
con: Diego Abatantuono, Antonio Folletto, Mirko Trovato, Sandra Milo, Roberto Ciufoli, Annabella Calabrese, Gisella Donadoni, Massimo Ghini, Antonio Catania, Ugo Conti, Andrea Preti, Ernesto Lama, Ciro Esposito, Paolo Ruffini
E se tutti noi avessimo tra i nostri cari un nemico, senza che noi ce rendessimo conto? E quale sarebbe questo nemico? Sarebbe facile identificarlo?
Su questi quesiti si regge la commedia diretta dal regista italo-svizzero Denis Rabaglia, interpretata da Diego Abatantuono, intitolata per l’appunto Un nemico che ti vuole bene.
Abatantuono è Enzo Stefanelli, un professore di astrofisica, che si trova suo malgrado a soccorrere un giovane ferito da arma da fuoco durante una notte tempestosa. Costui, Salvatore (Antonio Folletto), uno scugnizzo napoletano, si rivela essere un killer di professione, vittima di un incidente sul “lavoro”, minaccia Enzo con la pistola, lo costringe a portarlo a casa sua per evitare il pronto soccorso. Poi il criminale scappa portandosi via anche la sua macchina. Enzo, che ha anche una famiglia numerosa, è abbastanza sconvolto dall’esperienza, ma lo è ancora di più quando Salvatore, vivo e vegeto, si ripresenta nel suo garage, lo ringrazia, gli restituisce la jeep e gli vuole essere assolutamente riconoscente. In che modo? Enzo deve trovare un suo nemico personale da fare uccidere a Salvatore. Enzo, ributtante, cerca di respingere con tutte le forze Salvatore, non può però andare a denunciarlo perché sarebbe comunque suo complice;il professore insiste nell’affermare di non avere nemici e di essere una persona pulita.
Per tutta risposta Salvatore si introduce di soppiatto nella sua vita, si fidanza con sua figlia e non lo perde di vista un attimo. Finché Enzo, dapprima scettico, finalmente apre gli occhi e scopre altarini poco piacevoli che lo riguardano…i nemici li ha trovati, ma avrà il coraggio di farli ammazzare? Salvatore è veramente un killer?
Presentato al Festival di Locarno 2018, Un nemico che ti vuole bene è un film solido e ben concepito, co-prodotto con la Svizzera e girato tra Bari e Gstaad.
La storia che muove il film è vera ed è stata raccontata al regista da Krszystof Zanussi; dall’idea di partenza di un killer mafioso che cerca di sdebitarsi volendo uccidere qualcuno che rovina la vita del protagonista, il film ha una gestazione di otto anni, durante i quali partecipano alla sceneggiatura, tra gli altri, l’italo-tedesca Heidrun Schleef, Luca De Benedictis e lo stesso Abatantuono, che si appassiona presto alla storia.
Il risultato che ne esce è una specie di black-comedy piuttosta insolita nel cinema italiano, ruotante intorno alle due figure di punta Abantuono/Folletto, che da antagonisti diventano poi solidali tra loro, in perfetto stile buddy movie.
La partenza è folgorante e fulminante, sembra di essere in un perfetto thriller all’americana cupo e macabro, poi man mano che si dipana la vicenda cominciamo a fare la conoscenza dei personaggi di contorno, che compongono la famiglia di Enzo, una smagliante Sandra Milo (la mamma), Mirko Trovato (il figlio), Annabella Calabrese (la figlia), i componenti dell’università, il rettore (Ugo Conti), i colleghi ecc. Qui siamo nuovamente rimbalzati in un quadretto familiare dell’ Italia del Sud, tipico della commedia all’italiana, condito e orchestrato dall’ironia tipica di Abatantuono, che smorza la tensione della parte iniziale.
Nel finale, però, la sceneggiatura ha un cedimento e sembra però far affogare il film in un pantano buonista, sospeso in mezzo a colpi di scena frettolosi e poco accurati.
Alla base di Un nemico che ti vuole bene, comunque, la sottesa questione morale risponde al problema di quanto sia disposto a fare un uomo per liberarsi di sofferenze e sopraffazioni, realizzando i propri desideri in modo criminale, grazie all’aiuto di un complice. Questo tema è per altro ben presente anche nel recente The place (Paolo Genovese, 2017), ma qui la commedia prevale sul noir in un continuo altalenare tra tensione emotiva, critica sociale, sorrisi e sentimenti umani.
Tra gli altri attori, tutti al loro posto, si segnalano anche Antonio Catania, Massimo Ghini, Paolo Ruffini. Ma la vera rivelazione del film è Antonio Folletto, felino, loquace, ambiguo, seduttore, furbo e manipolatore, il “dritto” napoletano contro il polentone milanese Abatantuono.
Voto: 7,5
Carlo Lock
Nella sua tenuta di campagna, distante dalla sua vita dedicata alla ricerca universitaria sempre senza fondi, da una moglie poco fedele e molto distratta che vede ancora l'ex marito e da una madre che lo disprezza sbeffeggiandolo in continuazione, Enzo si ritrova a salvare la vita a un killer dall'animo nobile che ora gli deve un favore: uccidere il suo peggiore nemico. Accetterà? Andate al cinema per scoprirlo...
Presentato con successo di pubblico e critica all'ultima edizione del Festival del Film di Locarno, il nuovo film del regista italo-svizzero Denis Rabaglia è molto interessante perché coniugando e mescolando tre generi cinematografici, il noir, la commedia all'italiana ed il racconto morale ci regala un gioiello che è una boccata d'aria nel panorama un po’ asfittico del cinema italiano odierno.
Rabaglia trae spunto da un racconto del regista-drammaturgo polacco Khristof Zanussi per realizzare un noir esistenziale dai contorni morali, ma in fondo tutti i noir ben fatti sono etici, vedasi Simenon e Durrenmatt.
Uno dei pregi dell'opera di Rabaglia è quello d’aver costruito e concepito il plot su misura per un Diego Abatantuono in gran forma, dopo un periodo di film un po’ zoppicanti e trascurabili, ovviamente non per colpa sua ma per i copioni non all'altezza del suo calibro.
In Un nemico che ti vuole bene Abatantuono oltre che protagonista è anche fra gli sceneggiatori, e il suo spirito si sente! dà una prova attoriale fra le migliori della sua straordinaria carriera, recita in sottrazione senza mai uscire dalle righe.
Gustosissimi sono i duetti con Antonio Catania, Massimo Ghini e con una strepitosa, effervescente Sandra Milo. Il resto del cast è composto da un ottimo Antonio Folletto, Andrea Preti, Roberto Ciufoli, Ugo Conti, con la partecipazione straordinaria di Paolo Ruffini.
Un nemico che ti vuole bene è un ottimo esempio di noir intrigante e divertente, che fa pensare...assolutamente da non perdere!
Voto: 7
Ettore Calvello