Un viaggio a 4 zampe
13/03/2019
di Andrea Salacone
con: Ashley Judd, Edward James Olmos, Wes Studi, Alexandra Shipp

Buoni sentimenti, tenerezza e un po’ di commozione, ma anche un certo brio nella narrazione della storia. I soliti ingredienti di film per famiglie analoghi a “Un viaggio a 4 zampe”, insomma. Sorprendono, però, la cura formale con cui è stata realizzata l’opera del regista Charles Martin Smith, e alcuni aspetti della vicenda raccontata.
Mesi fa scrivevamo su queste pagine di un altro viaggio impervio, quello del giovane Charley Thompson, protagonista dell’omonima pellicola diretta da Andrew Haigh, un intinerario segnato da desolazione e sventure.
Tuttavia, l’atmosfera che si respira in “Un viaggio a 4 zampe” è assai diversa. Ritornano il tema della sopravvivenza e degli affetti lontani, e Bella dovrà affrontare numerose situazioni difficili, ma lungo la strada che deve percorrere per ritrovare il padrone la cagnetta sperimenta in più occasioni la compassione e l’accoglienza. Non male, di questi tempi, trovarsi di fronte all’idea di ospitalità, di porte che non vengono chiuse davanti a chi ha bisogno di entrare, di cibo condiviso, di un rifugio offerto a chi è in difficoltà, anche se si stanno narrando le vicende di un animale. La doppiamente randagia Bella beneficia della protezione e delle attenzioni che riceve, ma sarà lei stessa, a sua volta, a offrirli durante il suo viaggio verso casa. E merita un plauso il non indugiare del film, per far scattare la complicità dello spettatore, in episodi strappacuore o in scene ansiogene in cui la vita di Bella è messa a repentaglio.
Un diffuso ottimismo pervade “Un viaggio a 4 zampe” – il legame fortissimo che la cagnolina manifesta nei confronti del padrone la spinge a esporsi sempre a nuovi rischi, e al contempo le consente di superare le avversità – ma aspettarsi qualcosa di diverso da un’opera del genere sarebbe fuori luogo. Molto probabilmente, comunque, ai proprietari di cani il film farà versare qualche lacrimuccia.
Voto: 7
Andrea Salacone