Avengers: Endgame

25/04/2019

di Anthony e Joe Russo
con: Robert Downey jr., Chris Evans, Chris Hemsworth, Scarlett Johansonn, Mark Ruffalo, Jeremy Renner, Karen Gillan, Josh Brolin, Paul Rudd

Il web impazzisce, alcuni gridano al capolavoro, in molti, moltissimi, non si sono persi la Maratona Avengers.  Di certo l’ansia e l’attesa erano a mille per Avengers: Endgame dopo che Avengers Infinity War aveva lasciato gran parte dell’umanità e dei supereroi morti e dissolti nella distruzione dell’universo ad opera di Thanos. Ma si sapeva che non era finita lì e la domanda lasciata in sospeso era: come andranno a ricomporsi le cose?
E così infatti Avengers: Endgame parte riaggacciandosi al finale del film precedente e dopo un preambolo in cui i sopravvissuti cercano di recuperare da Thanos le gemme dell’Infinito e un primo colpo di scena che non andiamo certo a svelare (eh sì, il film ne contiene molti, dall’inizio alla fine) eccoci 5 anni dopo dove il manipolo di supereroi rimasti, sulle vestigia e nella desolazione di un mondo decimato, tenta ancora di aggrapparsi alla speranza di far tornare le cose com’erano. C’è chi, come Tony Stark, si è ritirato nella quiete di una vita normale, abbandonando Iron Man e l’utopia di salvare il mondo, chi, come Thor, è diventato un grottesco ubriacone, chi, come Vedova Nera, non si è mai dato vinto. Poi ecco apparire una strada, per quanto folle e assurda possa sembrare, e i supereroi rimasti, sparpagliati per l’universo, vanno a cercarsi, riunirsi e a rifare squadra. Da qui in poi non possiamo più raccontare senza guastare il piacere dell’avventura che gli spettatori vanno ad assaporare in sala in quelle tre ore di godimento puro.
Basti dire che in Avengers Endgame c’è davvero di tutto, c’è divertimento in tutte le sfaccettature del termine. Ironia, prima di tutto, da quel Thor in versione grande Lebowski ad alcuni dialoghi esilaranti (“Si può viaggiare nel tempo, basta rispettare le regole: non incontrare gli altri noi stessi, non scommettere su eventi sportivi” “Stai dicendo che basi il nostro piano su Ritorno al Futuro?” – “Non lo ritieni possibile?” “Mi scambio mail con un Procione, dunque ritengo tutto possibile”). C’è avventura appassionante, con alcune pieghe di trama francamente un po’ contorte, ma tutto è concesso se è mirato a stupire e la storia scorre fluida con i dettagli al posto giusto, riagganciando anche quanto era rimasto in sospeso nei film precedenti e facendo i conti con le ferite del passato. Ci sono azione, ritmo, suspense, effetti speciali ad altissimo livello, ma di ciò nessuno dubitava. A vedere gli eroi Marvel più disparati, tutti insieme appassionatamente e coalizzati in un’impresa, i film degli ultimi anni ormai ci avevano abituati, ma non sono sole botte ed esplosioni – che tanto spesso coincidono con noia – e si sale gradualmente verso il gran finale senza neppure accorgersi che stanno scorrendo 181 minuti. A completare il tutto un cast all stars che a fianco dei già altisonanti nomi dei protagonisti aggiunge una passerella di comparse illustri, da Michelle Pfeiffer a William Hurt, da Angela Bassett a Natalie Portman, da Michael Douglas a Robert Redford. Ci sono, infine, sorprese inaspettate e anche posto per commozione e qualche lacrima (e su questo punto è d’obbligo tacere, vedrete voi stessi). Insomma, a livello di intrattenimento, portato ai massimi livelli, gli Avengers vincono alla grande.

Voto: 7,5

Gabriella Aguzzi