I Fratelli Sisters
05/05/2019
di Jacques Audiard
con: John C. Reilly, Joaquin Phoenix, Jake Gyllenhall, Riz Ahmed, Rutger Hauer

Eli e Charlie Sisters sono due killer al soldo del Commodore, la loro fama li precede e le loro pistole parlano per loro. Hermann Kermit Warm è un cercatore d’oro al cui inseguimento i due fratelli sono partiti e John Morris è sulle sue tracce per scovarlo e consegnarlo nelle loro mani. In mezzo c’è il viaggio, dall’Oregon alla California, nel freddo delle piogge e degli accampamenti notturni, nell’ubriacatura dei saloon, nella violenza degli incontri. Un viaggio che cambia le cose e il modo di vederle. Charlie è istintivo e brutale, un cavallo a briglia sciolta, nelle sue vene scorre lo stesso sangue malato del padre bevitore, non vede salvezza e sa fare solo il mestiere del pistolero. Eli ha tempo per fermarsi a riflettere se tutta quella violenza e quella rabbia non siano un errore, se non sia possibile in qualche modo sperare in un poco di quiete. Si prendono cura l’uno dell’altro i fratelli Sisters, si impediscono a vicenda di essere soli, e la loro storia si ricompone a tasselli, in frasi lasciate cadere qua e là, a ricostruire il background che li ha resi quello che sono. Dall’altra parte ci sono due uomini che mostrano che la gentilezza è possibile anche nel West crudo e spietato e che si può coltivare l’utopia di un grande sogno. Sopravvivere no, quello è più duro, le leggi dell’avidità travolgono più in fretta e i sognatori gentili sono una razza strana e rara.
Un western anomalo e affascinante quello del francese Audiard che si accosta al genere con sensibilità tutta europea. Un western classico e originale al contempo: classico perché ne rispetta il clima e l’anima, con quel sapore amaro tutto crepuscolare che segna questo genere cinematografico e ne decreta il fascino, originale perché pur attingendo a tutte le sue atmosfere non ne ripercorre gli stereotipi e segue una storia che sa dire cose nuove. Tratto dal romanzo di Patrick DeWitt e affidato ad un regista che anche quando si immerge nelle atmosfere noir mescola tradizione a una visione tutta personale che ridisegna temi e protagonisti (Sulle mie labbra, Il Profeta, Un sapore di ruggine e ossa), The Sisters Brothers è da vedere e godere, intriso com’è di malinconia e rabbia.
Charlie Sisters ha il sorriso sfrontato e affascinante di Joaquin Phoenix, Eli è il misurato e sensibile John C. Reilly che in questi stessi giorni vediamo impersonare su altri schermi Oliver Hardy in modo straordinario. Consigliato a chi ama il Cinema Western nel suo volgere al declino e le storie di amicizia e fratellanza.
Voto: 8
Gabriella Aguzzi