Estate '85
03/06/2021
di François Ozon
con: Félix Lefebvre, Benjamin Voisin, Philippine Velge, Valeria Bruni-Tedeschi, Melvil Poupaud, Isabelle Nanty
Era l’estate dell’ 85 quando Alexis e David si incontrano e si amano. Era l’estate dell’85 anche quando François Ozon lesse il romanzo di Aidan Chambers Dance on my Grave e si disse che un giorno avrebbe voluto vederlo al Cinema, o farne lui stesso un film. Così i ricordi si sovrappongono e alla vicenda dei due protagonisti si mescolano nostalgie autobiografiche. Ne nasce un film delicato, toccante, struggente e bellissimo.
E’ un film che parla della fragilità della prima giovinezza, d’amore, di perdita. Sull’onda dell’estate i due ragazzi vivono un amore travolgente, totale e assoluto, o almeno così appare agli occhi del sedicenne Alexis dal momento in cui David entra nella sua vita come un eroe salvandolo da un naufragio. Ne subisce l’entusiasmo e il fascino e quel ragazzo ingordo di vita lo conquista. Col tempo e col dolore Alexis capirà di aver amato un’immagine, l’idea di un amore perfetto.
Con la grazia che contraddistingue le sue regie Ozon sottolinea le discrepanze tra i due che sembrano vivere nel vortice di un amore meraviglioso: nella scena in cui ballano si muovono non allo stesso ritmo, ma sull’onda di due musiche diverse, e la scelta dei due giovani attori li mostra uno sovrastante l’altro anche fisicamente. Benjamin Voisin ha un fascino indecifrabile, mentre Félix Lefebvre ha una fragilità e una tenerezza che ricordano il compianto River Phoenix. La scelta di trasportare la vicenda dall’Inghilterra del romanzo alla costa della Normandia è fluida e spontanea e quella di iniziare il racconto con un tono noir lancia da subito un’ombra cupa e dolente su una storia che appare felice ma che sappiamo nasconderà una tremenda ferita.
Voto: 8
Gabriella Aguzzi