The French Dispatch

11/11/2021

di Wes Anderson
con: Bill Murray, Owen Wilson, Tilda Swinton, Benicio del Toro, Lea Seydoux, Frances McDormand, Timothée Chalamet, Jeffrey Wright, Mathieu Almaric

Wes Anderson o lo si ama, o no. O si riesce ad entrare nel suo mondo – narrazione esterna ed episodica; immagini simmetriche dai colori sgargianti; quadri fissi, stralunati e fumettistici; passione per le arti visive, con ricco citazionismo e autocitazionismo; temi e attori ricorrenti in maniera quasi ossessiva – o si può considerare tutto ciò manieristico. Noi apparteniamo al primo tipo, e quindi non abbiamo potuto non apprezzare “The French Dispatch”, film costituito da “un necrologio e 4 articoli”, un Grand Budapest del giornalismo, e tutti i suoi divertiti giochi visivi e narrativi: il finale e soprattutto il sottofinale, cioè l’epilogo dell’episodio di critica culinaria, alzano poi l’asticella regalandoci la morale poetica del film.
Purtuttavia dobbiamo anche annotare come questa non sia la sua pellicola più riuscita. La struttura eccessivamente episodica lascia un vuoto narrativo, e se non manca il tema funereo e della memoria manca però quello portante della famiglia, non adeguatamente sostituita/rappresentata dalla redazione, anche se la figura del fondatore del Dispatch (un Bill Murray ormai icona di se stesso) dovrebbe essere succedanea a quella del padre. Ma soprattutto ciò che manca, per assurdo, è il ritmo. In particolare il terzo episodio “politico” (interpretato da un’impeccabile Mc Dormand ma anche da uno spaesato Chalamet, non ancora entrato in sintonia col mondo andersoniano) appare lungo e privo di scopo, e finisce col pesare sull’intero film. Che resta assolutamente un piacere per gli occhi, ma alla fine lascia piuttosto tiepidi.

Voto: 7

Elena Aguzzi